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"Premiati" dai risultati e destinati all'ennesimo Limbo

L'analisi del match contro la Sampdoria

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Stavolta Maran aveva calcolato tutto. O quasi. Certo non era facile prevedere il calo di zuccheri di Gabbiadini, e nemmeno che la marcatura di Pellegrini sarebbe stata giudicata così tanto affettuosa da giustificare la massima punizione, ma tant'è.

In effetti ieri era difficile aspettarsi molto di più dagli uomini di Maran, scesi in campo in una situazione di emergenza totale: con un parco attacanti trasformato in Lazzaretto, il tecnico ha dovuto svezzare anzitempo il baby Doratiotto (ma perché a 19 anni un calciatore sia considerato un bambino e un mistero tutto italiano) per poi sostituirlo con l'altro Primavera Verde.

Affrontare la Samp a Marassi non è mai semplice, e i rossoblù hanno probabilmente disputato la gara che il tecnico si aspettava: una partita paziente atta a contenere e ripartire, provando casomai a colpire con le poche occasioni a disposizione. Il fatto è che le occasioni si son dimostrate nulle, con Pavoletti ingabbiato tra i lungagnoni doriani e Doratiotto ancora con troppo poco appeal agli occhi dei compagni (cercato pochissimo).

Per contro il Cagliari ha concesso poco, e quando la difesa ha traballato ci ha pensato un illegale Alessio Cragno, prossimo alla beatificazione. La parata su Quagliarella, arrivata poco prima del vantaggio blucerchiato, è un capolavoro destinato a rimanere nella storia di questi colori: in contro tempo, a botta sicura, da un metro e a mezza altezza. La mano aperta di Cragno da ieri e arte moderna. Qualche minuto dopo ha rischiato di trasumanare, intuendo la direzione del penalty del bomber della Samp. Peccato.

La vera nota lieta è la seconda prestazione consecutiva di ottimo livello di Nicolo Barella, che sembra esser tornato sui livelli che lo avevano reso il capriccio natalizio di Sarri, Spalletti e Ancelotti. Il diciotto ha preso in mano il centrocampo sardo, impreziosendo la sua prestazione con alcune giocate di livello superiore.

Questo weekend i sardi sono "premiati" dai risultati, con la diretta concorrenza che ha frenato bruscamente. Ora il calendario vedra i sardi impegnati con l'Inter, per poi diventare decisamente piu comodo. Si entra nella fase caldissima del campionato coi rossoblù, per la verita, destinati al limbo. L'ennesimo. 

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