90 minuti alla fine della stagione regolare in Serie A e giochi, per quanto riguarda il Cagliari e diverse altre formazioni, già chiusi.

Restano da attendere gli ultimi verdetti e i premi individuali, i quali verranno assegnati per la prima volta anche nel nostro torneo “a bocce ferme”. Per quanto riguarda il trofeo di Miglior Portiere, fa discutere  la nomina da parte della Lega Serie A del giocatore dell’Inter Samir Handanovic al cospetto da quanto fatto quest’anno dall rossoblù Alessio Cragno.

Senza nulla togliere al portiere sloveno, che è stato ed è tutt’ora un gigante della porta, basta guardare le statistiche stagionali per accorgersi come il giovane azzurro risulti primo (tra chi ha giocato tutte e 37 le partite) per parate totali (150) e vanti una percentuale di parate rispetto ai tiri ricevuti intorno al 74%.

Inoltre, siccome le statistiche sono importanti ma soprattutto nel calcio non dicono tutto, è buon uso valutare un estremo difensore in base ai punti che questo porta in dote alla squadra per cui gioca. Un tempo si diceva che “un grande portiere ti garantisce 10/12 punti in più” e Cragno lo ha fatto, avendo messo la propria firma in numerose, se non tutte, le tappe decisive che hanno portato i sardi a salvarsi con tranquillità.

Non basta un campionato giocato a così alti livelli per essere considerato, almeno temporaneamente, "il migliore"? Forse a questa domanda non avremo mai una risposta e forse neanche c'è bisogno di averla: ciò che è stato fatto sul campo rimane e nessuna giuria potrà mai cambiarlo.