Al termine di Cagliari-Salernitana, terminata 3-0 in favore dei rossoblù, si presenta in sala stampa il tecnico Massimo Rastelli. Ecco le sue parole:

"Mi aspettavo i ragazzi meno preoccuparti, seppur abbiamo iniziato bene. Negli spogliatoi li ho spronati, poi dopo il primo gol è andato tutto per il verso giusto. Tenevamo a questi tre punti, è qualcosa di prestigioso per me e per i ragazzi. Abbiamo bissato, nel secondo tempo, la grande prestazione di Bari. Meritiamo di concludere questo campionato al massimo, dopo aver lottato e sudato per il successo.

La promozione? Partita dal lontano 12 luglio, quando ho tenuto la prima riunione tecnica nella quale ho spiegato ai ragazzi le difficoltà della Serie B. Abbiamo vinto il campionato a marzo, poi abbiamo gestito, perdendo anche qualche pezzo. Citando un famoso collega, abbiamo messo di nuovo la chiesa al centro del villaggio. Ora abbiamo un piccolo vantaggio, manca l'ultimo sforzo.

Dessena? Un rischio farlo entrare (ride, ndr), gli ho detto di stare il più largo possibile. Meritava questa giornata, il calore della gente. Ha sentito tantissimo la retrocessione, era giusto dare questa opportunità.

Il salto in Serie A? Tutto quello che ho fatto l'ho guadagnato, partendo dalla C2 e vincendo trofei. Sono pronto a questo salto: sono un professionista, è un sogno che porto da quando ho incominciato la carriera di allenatore. So come è la A, siamo attrezzati per farla al massimo.

Il calore del pubblico? L'ho sempre sentito, tranne quando c'è stato qualche disappunto. La gente sa apprezzare la squadra, che ha una mentalità vincente, come il suo allenatore. Il mercato? Ci sarà tempo e modo di analizzare tutti i particolari del caso. Abbiamo ancora una partita da giocare, poi ci siederemo con il presidente e il direttore sportivo.

Non era facile vincere, ripartire dopo una retrocessione. Non tutte le squadre sono state capaci di ciò. Fin dal ritiro di Aritzo il sostegno non è mancato, ci siamo sentiti tranquilli, forse questo ci ha fregato all'inizio.

Abbiamo mantenuto le promesse, proprio come c'è scritto sulla maglietta. Missione compiuta sotto tutti i punti di vista".