Si è conclusa con una vittoria e il primato in classifica la gara contro il Latina: 3-2 il risultato finale. In conferenza stampa si presenta il tecnico dei rossoblù Rastelli. Queste le sue parole:
"Era importante vincere ma questa è stata la partita più brutta. Non abbiamo dato l'impressione di controllare la gara. Abbiamo avuto molte occasioni ma non sono contento: potevamo e dovevamo fare di più.
Quando non funziona la squadra è ovvio che la difesa soffra di più, perché arrivavano da tutte le parti. Non siamo riusciti a pressare alti. Siamo contenti di essere primi ma c'è ancora molto, troppo, da fare. La qualità dei giocatori fa la differenza, ma c'è da lavorare.
A me non piace prendere nemmeno un tiro in porta, figurarsi sulle palle inattive. Io a questo proposito sono maniacale, studio gli avversari e so tutto. Dobbiamo essere più concentrati, Terni è stata una lezione.
È fondamentale l'equilibrio, in qualsiasi squadra, a prescindere dagli obiettivi. Oggi avevamo uno schieramento iper offensivo ma l'ho fatto perché eravamo in casa e giocavano contro una squadra ottima. Per fortuna siamo andati subito in vantaggio dopo l'inserimento di Cerri. Di Gennaro era stanco e Fossati mi serviva per dare equilibrio.
Nella testa dei miei ragazzi non posso entrare: so quali sono le loro qualità ma cercò sempre di far capire loro che la qualità non basta. Noi abbiamo un potenziale incredibile e ci viene facile creare occasioni però per come lavoriamo e per quello che voglio io non basta. Abbiamo concesso troppo e questo non credo dipenda dal fatto che sanno di essere troppo bravi.
Murru? Lo vedevo in difficoltà e mi ero preparato a sostituirlo se mai avessi avuto bisogno di Pisacane, che è più difensivo, anche se ha messo qualche bella palla là davanti. Il famoso "cagnaccio". Acosty era pericoloso.
Sau? Fortunatamente dovrebbe essere solo un affaticamento. Ma Marco è fondamentale, si sente quando c'è lui in campo. Meglio non averlo oggi ma averlo a Pescara. Lunedì comunque farà accertamenti".