Stadio Sant'Elia - Sala Stampa: dalla nostra inviata Alexandra Atzori
Il tecnico rossoblù Zdenek Zeman è intervenuto in conferenza stampa al termine della sconfitta casalinga contro il Chievo Verona. Queste le sue parole:
"Non c'è stata nè una buona gara nè una buona prestazione. Oggi era una partita importante, per noi e per loro. ma abbiamo fatto la peggiore del campionato. E non era il momento giusto per giocare male. Penso che oggi i ragazzi fossero stanchi di testa piuttosto che di fisico. Io cerco sempre di mettere, in tutte le competizioni, la squadra che reputo in quel momento la migliore: non bisogna cercare scuse nella fatica. Si può correre anche meno, ma la testa deve funzionare, e oggi non ha funzionato. Non posso commentare la partita, è stata brutta in tutto. Sono abituato a squadre che giocano a calcio, oggi invece si giocava solo individualmente. Non abbiamo nemmeno provato a giocare d'insieme, contro un Chievo che si difendeva in otto. Do ragione al pubblico, perché aspetta da cinque mesi una vittoria in casa. Dopo una prestazione così anche io mi sarei fischiato, la pazienza passa a tutti. Mi dispiace per il pubblico che ci ha sempre incoraggiato. Il problema del blackout è di testa, perché pensavamo che venisse facile batterli: prendi due gol e poi ti crollano tutte le certezze e non riesci ad adattarti alle situazioni. Nessun giocatore viene da me a protestare per le posizioni in campo o il gioco. Da diversi mesi proviamo a giocare in allenamento a due tocchi, mentre in una partita ufficiale ne fanno venti, e così non va bene. Ringrazio il presidente per la pazienza che ha, ci vede lavorare e spero abbia visto qualcosa di positivo. Nelle prossime settimane dobbiamo migliorare, non possiamo più regalare niente".

