La gara tra Cagliari e Udinese alla Sardegna Arena è terminata per 1-2. In sala stampa si è presentato il Ds dei rossoblù Marcello Carli.
Ecco le sue dichiarazioni:
"Sono venuto qui per salutarvi dopo un'annata intensa. C'è grande dispiacere perché perdere l'ultima in casa davanti ai nostri tifosi che si sono presi tutta quell'acqua è brutto. Abbiamo passato un anno duro e siamo straconvinti che questo sia un gruppo serio e unito e il nostro obiettivo è mantenerlo compatto, abbiamo ragazzi in scadenza e nei prossimi giorni decideremo cosa fare.
Con qualche accorgimento possiamo fare qualcosa di buono e importante, soprattutto perchè l'anno prossimo è un anno importante. Partiamo dal presupposto che questa rosa abbia dei valori, abbiamo ragazzi che hanno giocato pochissimo come Klavan, Castro e Birsa e abbiamo delle potenzialità inespresse che bisogna sfruttare. Dovremo agire in maniera mirata e questa base può essere quella giusta, con qualche correttivo, per l'anno prossimo.
Ci tenevamo veramente a fare bene oggi ma ci deve servire per l'anno prossimo, è tutto buono per trasformarlo in positività. Non voglio nascondermi, non voglio fissare obiettivi ma voglio che la gente venga allo stadio e stia bene grazie a noi. Quest'anno abbiamo fatto degli errori soprattutto fuori casa. Dobbiamo capire che la serie A, nella parte bassa, si sta rinforzando tantissimo, basta vedere la Fiorentina che quando è venuta qui era a tanto così dall'Europa League e oggi si giocava la salvezza.
Ribadisco che non sono contento per il risultato di oggi. A gennaio abbiamo fatto un mercato molto particolare, perchè io a gennaio ho sempre fatto pochissimo ma volevamo intervenire per rianimare il gruppo e siamo soddisfatti. Pellegrini? Deve crescere tanto, ha fatto cose buone e anche cavolate, ovviamente mi piacerebbe rimanesse ma ne parleremo con la Roma, vedremo.
Quando ci sono problemi non c'entra solo il mister ma era tutto il settore tecnico, Maran l'ho confermato io personalmente perché non si poteva mettere in discussione un allenatore che ha fatto qualcosa di importante mentre facevamo fatica a trovare dodici giocatori da mandare in campo, ci allenavamo sempre con metà primavera e infatti si vedere il grande girone di ritorno che ha fatto la squadra di Canzi, li abbiamo fatti lavorare molto. Dovremo prendere giocatori bravi, possibilmente ma non necessariamente giovanissimi".