Il Cagliari conquista una preziosissima vittoria: 2-1 al Benevento. In sala stampa si presenta il tecnico rossoblù Diego Lopez. Ecco le sue parole:
“Avevo detto che sarebbe stata una partita complicata. Il Benevento nonostante i 0 punti ha dimostrato tanto, sulla carta potevamo dire che sarebbe stata una partita fatta e invece no. Dopo la gara contro la Lazio, dove avevo visto cose positive, oggi c’è stato tanto coraggio. Non ci siamo difesi, la convinzione nostra dopo il pareggio del Benevento è stata andare avanti, continuare a crederci.
Dobbiamo migliorare, perché sono passate 2-3 palle pericolose davanti a Rafael e ci siamo abbassati troppo. Questa squadra può fare molto meglio, ha tutto per fare bene e deve lavorare tanto sul campo. Il Benevento ha creato nel secondo tempo.
Il rigore? Lo sbaglia chi lo tira. Ma abbiamo avuto anche altre palle gol importanti, e avremmo dovuto segnare. Perché puoi può capitare quello che è successo alla fine. È subentrata anche la paura di prendere gol. Il nostro è un momento particolare e va migliorato.
Sul rigore del Benevento? Non c’è bisogno di commentare, non c’era rigore.
Ho detto anche prima della Lazio che sarebbe stata una settimana particolare con tre partite e poco lavoro: oggi avevamo bisogno di gamba e forza, ecco il perché delle mie scelte di oggi. Nessuno si senta escluso, tutti sono importanti.
Ora, tra tre giorni, abbiamo un’altra partita difficile.
Il nostro è un problema psicologico: quando non chiudi la partita può capitare quello che è successo a noi. Questo risultato ci aiuta molto.
Il rigore è un peccato, ma questo è il calcio: a volte ci sono episodi a favore, altri contro.
Le scelte sono state fatte in vista anche delle prossime partite. Loro avevano un buon piede e per me era questa la partita da giocare. Ho tenuto Pavoletti per oggi, approfittando delle caratteristiche delle altre punte contro la Lazio.
Quello che ha fatto Pavoletti è il suo pezzo forte: ti da tanto, tanta fisicità , e può migliorare molto. Insieme a lui, Sau e Farias vanno messi nelle condizioni di fare il massimo.
Padoin? Lo conosciamo, fa il suo in ogni ruolo in cui venga schierato. A cinque secondo me fa meglio, è intelligente tatticamente e si esprime bene come mezzala.
Cigarini? L’ho sostituito perché avevo timore del doppio giallo.
Il 2-1? Sono momenti unici che rimarranno sempre nella mia testa. Ma già domani bisogna pensare al Torino".

