La gara tra Cagliari e Milan, ultima gara al Sant'Elia per i rossoblù, termina con il risultato di 2-1 per i sardi. Pisacane, oggi primo gol in A nonché ete vittoria allo scadere, arriva in sala stampa per commentare con la stampa la gara contro gli uomini di Montella.
Ecco le sue parole:
Quando Joao ha tirato sapevo già come sarebbe finita lì perché quest'anno mancava questa ciliegina. Me lo sentivo e ho detto a Joao di tirare sopra la barriera. Me lo sentivo
Le favole belle hanno un lieto fine e segnare proprio in questa gara, nel glorioso stadio Sant'Elia, è un sogno. Dedico il gol a chi ha creduto in me. Non ci speravo più nel gol ma sulla punizione di Joao ho sentito una sensazione strana e sapevo che avrei segnato. Mio padre non mi scrive mai il giorno della gara e oggi mi ha scritto e mi ha detto che avrei segnato. Ho lottato per giocare in A, da terzino ho dato tutto per giocare in un ruolo non mio, visto che nasco come centrale. Ho sempre detto che per me il Cagliari è un punto d'arrivo e mi fa piacere che le persone riconoscano l'impegno che ci metto.
Ho moltissima energia perché ho dovuto cambiare tante cose della mia vita, a partite dall'alimentazione. Potrei ricominciare il campionato oggi. In passato usavano me per attaccare Rastelli ma per fortuna sono uno testardo e ho superato tutto.
La mia volontà è quella dell'allenatore e lui, come me, vuole restare qua. Ma ora godiamoci la vittoria, chi vivrà vedrà . Non mi sono preoccupato quando mi hanno messo Tachtsidis a giocare con me perché è un nazionale ed è un giocatore intelligente. Ha dimostrato di avere grande attenzione e tutti abbiamo tenuto alta la concentrazione per 95 minuti.

