E' scattato l'allarme in casa della Primavera del Cagliari. Nelle ultime quattro partite un solo punto raccolto, frutto di un pareggio e ben tre sconfitte consecutive, che sono costate la caduta dai primi due gradini del podio del “Trofeo Giacinto Facchetti”.
La squadra di Max Canzi, dopo essersi rivelata la sorpresa del girone di andata, nel quale è stata sempre in vetta alla classifica, ha incominciato il nuovo anno con un pareggio prestigioso nella tana dell'Inter (nuova capolista con cinque lunghezze di vantaggio sui rossoblù), che faceva ben sperare per la seconda parte di stagione, per poi avere una involuzione in negativo.
La sfortuna, legata soprattutto ai vari infortuni che hanno colpito Auriemma, Loi, Montaperto e Serra (stagione finita per il capocannoniere dei sardi), e gli addii in gennaio di giocatori importanti come Cotali e Pinna, stanno incidendo sul percorso del Cagliari. Ma anche una dose di ingenuità dovuta alla poca esperienza, come quella per esempio di Murgia (squalificato per cinque giornate, già scontate quattro) e Arras (due espulsioni nel giro di poche partite), e il passaggio di alcune pedine fondamentali in prima squadra: una su tutte quella di Colombatto, ormai in pianta stabile agli ordini di Massimo Rastelli, e le varie convocazioni di Arca, Bernardi, Bizzi, Pennington e Scanu.
Se si analizzano i primi sette turni del girone di andata, i rossoblù avevano conquistato sette vittorie, realizzando venti reti e subendone quattro; mentre nel girone di ritorno hanno vinto tre volte, pareggiato una e perso tre, mettendo a segno dodici gol e incassandone sedici. Passando dal primo posto al terzo, in compagnia dell'Atalanta, prossimo avversario al “Campu Nou” di Sanluri (sabato, ore 15.00).
A sei giornate dal termine della stagione regolare, con cinque punti di distanza dalla vetta, diciotto punti in palio, ma soprattutto una terza posizione che fin dai primi giorni della preparazione non era di certo preventivata, i ragazzi guidati da Canzi possono ancora raggiungere la fase finale. Servirà però, già dall'impegno di sabato pomeriggio, ricominciare a vincere.
Inoltre il Cagliari, con l'apporto anche dei nuovi arrivati, Cortesi, Popiela e Volteggi, dal 14 marzo sarà di scena nel “Torneo di Viareggio”, palcoscenico importante per mettersi in mostra. Due settimane per dimostrare che si può dire ancora qualcosa in questi ultimi quattro mesi, per poi rientrare in ottica campionato con l'obiettivo di fare la voce grossa.
E quindi, nulla è perduto: il sogno si può ancora avverare.