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4 vittorie e 1 pareggio nelle prime cinque gare, Cagliari da record: mai così bene in serie B

È il miglior risultato dal 1931

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Il Cagliari di Rastelli è la migliore formazione rossoblù che sia mai scesa in campo al primo anno di B, stando ai risultati ottenuti nelle prime cinque giornate di campionato. Può sembrare una considerazione ovvia, dati la qualità della squadra e gli obiettivi prefissati dalla società ad inizio stagione ma, come ormai si sa, nel calcio non sempre all’eccellenza della rosa si accompagnano risultati vincenti (chiedere alla Juventus dell’ultimo periodo).

I numeri, dati alla mano, parlano di una squadra che, nei dieci primi campionati di B disputati (parliamo, cioè, della prima stagione nella serie cadetta affrontata da retrocessa o da promossa) risulta essere la formazione rossoblù migliore in assoluto.

N.B.: fino alla stagione 1989-1990 i punti sono considerati con il criterio dei 2 punti a vittoria. Tuttavia, per facilitare il paragone con la stagione corrente, abbiamo inserito tra parentesi anche il punteggio in classifica che la squadra rossoblù avrebbe avuto con i 3 punti a vittoria.

Vediamo nel dettaglio:

1) Stagione 1931-1932: il Cagliari affronta per la prima volta in assoluto la serie B. L’allenatore è Ernest Erbstein e, in quelle prime cinque giornate, il ruolino di marcia è di 2 vittorie (0-1 a Parma e 2-0 contro la Monfalconese) e 3 sconfitte (1-0 a Novara, 1-0 a Cremona e 0-2 contro il Padova) per un totale di 3 gol fatti, 4 subìti e 4 punti in classifica (6). Termina la stagione al tredicesimo posto (su diciotto squadre).

2) Stagione 1947-1948: il Cagliari torna d’ufficio in serie B dopo le vicende della seconda guerra mondiale. L’allenatore è Raffaele d’Aquino e il Cagliari, alla quinta giornata, ha ottenuto 1 pareggio (1-1 casalingo contro il Vigevano) e 4 sconfitte (2-4 contro lo Spezia, 5-1 a Crema, 2-4 contro il Legnano e 3-0 a Brescia): i gol fatti sono 6, quelli subìti 17 e i punti in classifica è solo uno (1). Terminerà quel campionato ultimo, retrocedendo in serie C.

3) Stagione 1952-1953: il Cagliari torna in B dopo quattro anni. L’allenatore è Federico Allasio e il Cagliari è a quota 6 punti (8), frutto di 2 vittorie (1-0 contro IL Padova e 0-3 a Treviso), 2 pareggi (2-2 in casa del Fanfulla e 0-0 casalingo contro il Siracusa) e 1 sconfitta (2-0 a Genova, sponda rossoblù). I gol fatti sono 6 e quelli subìti 4. Il Cagliari termina quel campionato al quarto posto, mantenendo la categoria.

4) Stagione 1962-1963: i rossoblù retrocede nella serie cadetta dopo due anni in serie C. Il tecnico è Arturo Silvestri e la squadra ha, finora, un ruolino di 2 vittorie (4-1 contro il Cosenza e 1-3 a Udine) e 3 pareggi (1-1 casalingo contro il Messina, 0-0 a Verona e 0-0 in casa contro il Padova): i gol fatti sono 8, quelli subìti 3 e i punti sono 7 (9). A fine campionato i rossoblù terminano noni e rimangono in B.

5) Stagione 1976-1977: il Cagliari torna nella serie cadetta dopo ben dodici anni e uno scudetto. L’allenatore è Lauro Toneatto e i rossoblù mettono infilano 2 vittorie (1-0 a Novara e 1-2 a Rimini) e 3 pareggi (0-0 in casa contro la SPAL, 1-1 sul campo della Sambenedettese e 1-1 casalingo contro il Vicenza), per un risultato di 7 punti (9) con 5 gol fatti e 3 subìti. A fine campionato i rossoblù mantengono la categoria piazzandosi quarti.

6) Stagione 1983-1984: i sardi tornano in B dopo quattro campionati nella massima serie. Mario Tiddia guida la squadra e, finora, ha collezionato, 2 vittorie (1-0 all’Atalanta e 1-0 al Palermo), 1 pareggio (1-1 casalingo contro l’Empoli) e 2 sconfitte (1-0 a Pistoia e 1-0 a Padova). 3 sono i gol fatti, altrettanti quelli subìti e i punti in classifica sono 5 (7). A fine stagione i rossoblù terminano undicesimi.

7) Stagione 1989-1990: Claudio Ranieri riporta i sardi in B dopo due stagioni in serie C. Alla quinta giornata la squadra ha ottenuto 2 vittorie (1-0 alla Reggina e 3-0 al Monza), 1 pareggio (0-0 casalingo contro il Cosenza) e 2 sconfitte (2-0 ad Avellino e 1-0 a Licata), hanno fatto 4 gol e ne hanno subìto 3 e sono a quota 5 punti (7) in classifica. C’è davvero bisogno di ricordare il risultato finale di quella stagione?

8) Stagione 1997-1998: l’ambiente è ancora scosso dallo spareggio di Napoli. Giampiero Ventura è al timone di una squadra che, dopo cinque giornate, ha conquistato 2 vittorie (2-0 al Treviso e  0-1 a Pescara), 2 pareggi (1-1 casalingo contro il Castel di Sangro e il Foggia) e 1 sconfitta (2-1 a Verona). I gol fatti sono 6, quelli subìti 4 e i punti in classifica sono 8. A fine stagione i sardi conquistano la promozione nella massima serie.

9) Stagione 2000-2001: ritorno mesto in serie B dopo il diciassettesimo posto in serie A della stagione precedente. Il tecnico è Gianfranco Bellotto e la squadra ha ottenuto finora 3 vittorie (4-0 contro il Crotone, 2-3 a Treviso e 2-1 contro il Pescara), 1 pareggio (1-1 casalingo contro il Chievo) e 1 sconfitta (2-1 a Salerno). I gol fatti sono 10, quelli presi sono 6 e i punti sono 10. La stagione dei rossoblù termina all’undicesimo posto.

10) Stagione 2015-2016: ed eccoci arrivati al presente. La banda di Massimo Rastelli ha finora collezionato 4 vittorie (4-0 contro il Crotone, 2-1 contro l’Avellino, 1-3 contro l’Entella e 3-2 al Latina) e 1 pareggio (1-1 a Terni). I gol subìti sono 5 e quelli fatti sono 13, così come i punti in classifica.

Dato che siamo curiosi e non volevamo darvi informazioni incomplete abbiamo dato uno sguardo anche a tutte le altre stagioni disputate in serie B dal Cagliari, per vedere se questo attuale fosse effettivamente il miglior Cagliari in assoluto.

E, in effetti lo è: solo nel 1955-1956 la squadra di Silvio Piola ottenne 4 vittorie (contro Messina, Modena, Livorno e Monza) e 1 pareggio (contro l’Alessandria), con conseguenti 9 punti in classifica (13 attuali). L’unica differenza sono i gol: quelli segnati erano 9 e quelli subìti 3, contro i 13 e i 5 di quest'anno. 

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