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Cagliari, 7 rossoblù in odore di Nazionale

Lo rivela uno studio

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Dove sta andando il calcio italiano? A guardare i risultati dei nostri club in Europa e della nostra nazionale, il bicchiere sembrerebbe mezzo pieno e, in teoria, potremmo dormire sonni abbastanza tranquilli. In realtà il calcio nostrano non vince qualcosa, a livello internazionale, dal quasi dieci anni, dal mondiale tedesco che fu un autentico miracolo.

E non si tiri in ballo il triplete dell’Inter perché quella squadra, di italiano, aveva ben poco (solo per citare la formazione che disputò la finale contro il Bayern Monaco: l’unico azzurro sceso in campo fu Materazzi, entrato nel terreno di gioco al 92’). Intanto, l’Italia scivola nel ranking Fifa e ancora non si riesce a capire quale sia la chiave di volta per far tornare il nostro calcio ai livelli che gli competono.

Uno studio del quotidiano il Giornale.it ha analizzato alcuni dati della serie A e, per quanto riguarda il Cagliari, la società rossoblù può vantare alcuni dati interessanti. Vediamoli insieme.

Lo studio inizia con il paragone della media degli spettatori del nostro campionato, paragonata con quelli degli altri campionati europei:

Bundesliga (Ger) 43.500 spettatori

Premier (Ing) 36.631 spettatori

Liga (Spa) 26.843 spettatori

Serie A 23.385 spettatori

Ligue1 (Fra) 20.965 spettatori

Eredivisie (Ola) 19.557 spettatori

Jupiler League (Bel) 11.781 spettatori

Liga Nos (Por) 10.238 spettatori

Insomma: siamo l’ultima ruota del carro rispetto ai campionati di vertice: o, se preferite, siamo il campionato più seguiti tra quelli di seconda fascia.
Passiamo ai dati specifici sul nostro campionato:

In Europa la serie A è la quintultima per giocatori portati dalla Primavera alla prima squadra (con una media di 0,3 mentre il Cagliari ha la media di 0,2). In compenso però, se la nostra massima serie ha l’età media più alta, insieme alla Premier League (26,9 anni), la società rossoblù ha l’età media più bassa di tutta la serie A (24, 9 anni).

E ancora: i giocatori del nostro campionato sono 554, di cui 304 stranieri: la squadra che ne ha di più in rosa è la Lazio (ben 24 su 31), quella che ne ha di meno è il Sassuolo (solo 6 su 29) mentre il Cagliari ne ha 12 su 29 (quartultimo posto).

Infine, di questi 554 calciatori che giocano nella nostra serie A solo 61 sono nati dopo il 1990 e, ipoteticamente, potrebbero rappresentare il futuro della nazionale. Tra di loro ci sono ben sette rossoblù: Colombi e Capuano (classe ’91), Benedetti e Longo (DEL 1992), Crisetig DEL 1993 e Cragno e Murru del ‘94.

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