Per il match salvezza tra Cagliari e Spal (domenica ore 15.00 alla Sardegna Arena) è stato designato un arbitro con un curriculum di tutto rispetto: Luca Banti, appartenente alla sezione di Livorno.
Fischietto classe ’74, è uno dei direttori di gara più longevi della nostra Serie A, con ben 226 presenze all’attivo. Questa sarà il suo ultimo anno nella massima serie. Abile nel gestire le situazioni spinose, grazie alla proverbiale calma e alle sue capacità comunicative, per molto tempo ha arbitrato anche in campo internazionale, maturando una grande esperienza. All’inizio di questa stagione, tuttavia, è stato al centro delle polemiche durante la Supercoppa Italiana giocata a Gedda tra Milan e Juventus, per non essere andato a rivedere al VAR un intervento dubbio di Emre Can su Conti in area di rigore, attirandosi numerose critiche.
Al suo debutto in Serie A trova proprio il Cagliari, nella gara contro la Juventus al Delle Alpi, quel 29 maggio del 2005 in cui i bianconeri conquistarono il famoso 28esimo scudetto, revocato in seguito all’uragano Calciopoli. L’incontro terminò 4-2 per i padroni di casa. Quella fu anche l’ultima partita di Gianfranco Zola, che salutò il calcio giocato con una doppietta a 38 anni suonati.
Dopo questo primo match, nel 2006 arbitrerà un Udinese-Cagliari finito 2-0 per i friulani. Arriverà poi un pareggio contro la Sampdoria (1-1) e la prima vittoria sotto l’arbitro livornese, nella pazza gara del S.Elia tra i rossoblù e il Napoli (27 gennaio 2008), con i sardi che rimontarono il momentaneo vantaggio di Marek Hamsik a recupero inoltrato, prima con Matri e poi con Capitan Conti, risollevandosi da una terribile situazione di classifica. Altri giocatori, altri tempi. Nello stesso anno, arrivarono una sconfitta e altri due successi: Catania-Cagliari (2-1), Torino-Cagliari (0-1), Cagliari-Palermo (1-0).
Alle porte del 2009 Banti portò fortuna agli isolani, che contro la Juve, il 31 gennaio, espugnarono l’Olimpico di Torino dopo un digiuno di 41 anni. Eroi della serata Biondini, Jeda e Matri, per un 2-3 da leggenda. Era il Cagliari di Allegri, che quella stagione chiuse con un inaspettato nono posto.
Da lì in poi però, saranno solo pareggi e sconfitte: 2-1 e 1-0 contro Reggina e Fiorentina, ancora un 1-1 a Marassi con la Samp nel 2010, un sonoro 4-0 in terra sarda per mano dell’Udinese di Guidolin (da registrare un coast to coast da favola di un giovane Alexis Sanchez). A seguire due pareggi: 3-3 e 0-0 con Lecce e Napoli. L’ultimo insuccesso per il Cagliari lo firmerà il Bologna nel 2013, un 3-0 che non ammette repliche.
La maledizione si spezzerà finalmente l’anno dopo, in un modo abbastanza clamoroso. San Siro, 28 settembre 2014, la banda di Zeman supera l’Inter per 4-1, per quella che sarà una delle pochissime note positive di una stagione da dimenticare.
Gli isolani ritroveranno Banti, e di nuovo i nerazzurri, nel 2019, un mesa fa circa, nel match terminato 2-1 con l’autogol di Perisic e la volée di Pavoletti.
Facendo la somma di tutti questi precedenti tra il Cagliari e il fischietto toscano, si hanno in totale 17 incontri, spalmati in 6 vittorie, 4 pareggi e 7 sconfitte, condite da 22 reti fatte e 28 subite.
La Spal, dal suo canto, essendo tornata in A solo l’anno scorso dopo 50 anni passati nel dimenticatoio, vanta giusto due precedenti con Banti: una vittoria e un pareggio, contro Hellas Verona e Chievo (3-1 e 0-0).