Il 26 dicembre poi il buio (quasi) totale e un incubo che continua a fare capolino sul Cagliari che non sembra aver finito la sua opera distruttrice. Una vittoria che oramai manca alla squadra di Maran da ben 46 giorni.
Il successo interno contro il Genoa sembrava aver aperto ai sardi uno spiraglio di luce da poter percorrere in serenità , ma le successive 13 partite – tra alcune buone prestazioni (Roma o Napoli) e altre umilianti (Sassuolo, Udinese o Milan) - hanno dato un esito che i rossoblu non avrebbero mai pensato di ottenere, totalizzando 5 pareggi e 7 sconfitte.
I numeri non mentono e disegnano un quadro piuttosto eloquente del momento di difficoltà che il Cagliari sta attraversando.
In primo luogo, il distacco dalla zona rossa è sceso a 3 punti. Non solo.
Complessivamente, a questo punto del campionato, il Cagliari, su 21 punti totali in classifica (in quindicesima posizione), ha portato a casa 4 vittorie, 9 pareggi e 10 sconfitte, con 19 gol fatti e 34 subiti.
In che modo sono arrivati i punti della banda Maran? La differenza tra casa e trasferta è alquanto emblematica a giudicare dai numeri.
Il Cagliari ha vinto più tra le mura amiche che in trasferta (3 contro 1), pareggiando più volte sempre in casa (6 contro 3) e perdendo spesso fuori dai propri confini rispetto alle gare casalinghe (2 contro 8). E a livello realizzativo? Il gap è ancora più evidente.
All’attivo, l’undici di Maran – su 19 gol totali – 12 ne ha messi a referto in casa, mentre sono solo 7 in trasferta. Al passivo, invece, il distacco aumenta parecchio, con 10 subiti alla Sardegna Arena e oltre il doppio fuori casa (24).
In definitiva, sono numeri da incubo, che testimoniano come il Cagliari debba ritrovare quanto prima la retta via verso la salvezza per evitare brutte sorprese. E il Parma è il prossimo scoglio da affrontare…