Quarantuno giorni di un digiuno che sembra non aver fine. Dal 26 dicembre, giorno del successo interno col Genoa nel Boxing Day, il Cagliari non è più riuscito a trovare i 3 punti.

Una data che per la formazione di Rolando Maran poteva rappresentare una sorta di rinascita ma che a lungo andare ha segnato (al momento) l’ultima vittoria in campionato dei sardi che, nelle ultime 12, hanno totalizzato altresì 5 pareggi e 6 sconfitte.

Alcune di queste partite sono state combattute fino all’ultimo secondo (Roma, Napoli ed Empoli docet), altre sono state umilianti (Udinese e Sassuolo). Di tutte le gare citate, c’è un fattore comune eclatante che le accomuna, ovvero la mancanza di successi da parte del Cagliari.

Per i rossoblu indubbiamente è un periodo molto complicato e delicato, con un vantaggio sulla zona calda che si è ridotto improvvisamente a soli 4 punti. A ciò si aggiunga che i numeri confermano nettamente le difficoltà dell’undici di Maran in questa fase della stagione.

Complessivamente, a questo punto del campionato, il Cagliari, su 21 punti totali in classifica (in quindicesima posizione), ha portato a casa 4 vittorie, 9 pareggi e 9 sconfitte con 19 gol fatti e 31 subiti.

In che modo sono arrivati i punti della banda Maran? La differenza tra casa e trasferta è alquanto emblematica a giudicare dai numeri. Il Cagliari ha vinto più tra le mura amiche che in trasferta (3 contro 1), pareggiando più volte sempre in casa (6 contro 3) e perdendo spesso fuori dai propri confini rispetto alle gare casalinghe (2 contro 7).

E a livello realizzativo? Il gap è ancora più evidente. All’attivo, l’undici di Maran – su 19 gol totali – 12 ne ha messi a referto in casa, mentre sono solo 7 in trasferta. Al passivo, invece, il distacco aumenta parecchio, con 10 subiti alla Sardegna Arena e poco più del doppio fuori casa (21).

In definitiva, sono numeri da incubo, che testimoniano come il Cagliari debba ritrovare quanto prima la retta via verso la salvezza per evitare brutte sorprese.