Periodo di vacanza per i giocatori del Cagliari e di lavoro sul fronte mercato per la dirigenza rossoblù. Guardiamo però alla stagione che ha visto la compagine sarda conquistare la salvezza soltanto all’ultima giornata, complice la vittoria sull’Atalanta e la sconfitta del Crotone in quel di Napoli.
Gli isolani, nel corso del campionato 2017/2018, su 38 gare disputate ne hanno perduto ben 21, vincendone 11 e pareggiandone 6.
378 sono stati i tiri effettuati: 130 sullo specchio, 145 fuori, 93 respinti, con una bassa percentuale di pali colpiti.
Rapporto decisamente negativo quello tra le reti subite (61) e quelle siglate (33): di queste ultime 18 sono state marcate alla Sardegna Arena, che non si è rivelata propriamente un fortino, 15 in trasferta.
9 sono stati i giocatori andati in gol: 1 difensore (Ceppitelli, 3 gol), 5 centrocampisti (Barella - 5 -, Joao Pedro - 5 -, Faragò - 2 -, Cigarini - 2, Padoin - 1), 3 attaccanti (Pavoletti - 11 -, Sau - 2 -, Farias - 1). Tra questi, Padoin, Barella e Pavoletti sono stati i giocatori più presenti (rispettivamente 3318 minuti, 3149 e 2909).
Sfavorevole anche il confronto tra i falli commessi e quelli rimediati: 599 contro 482. Sono derivate 96 ammonizioni e 7 espulsioni, con il Cagliari eletta squadra più “cattiva” della Serie A.
La scarsa prolificità in fase offensiva può essere spiegata se si analizzano i cross andati a buon fine e quelli sbagliati: 424 contro 215, con i rossoblù capaci di segnare una media di 0,9 reti a partita.
