Tommaso Giulini, nella conferenza stampa tenutasi ieri al T-Hotel di Cagliari, ha detto una frase molto significativa, cioè che lui è solo un gestore mentre i veri proprietari del club sono i tifosi. E, infatti, il progetto che ha in mente è inteso soprattutto a integrare la realtà “Cagliari” con la città. Secondo quanto riportato dallo stesso neo presidente, ma anche da Stefano Mattalucci, oltre allo stadio sorgeranno nuove strutture dedicate alla squadra e in cui i tifosi si potranno riunire per discutere, bere un caffè o, la domenica, vedere la partita tutti insieme. Ecco le parole del neo membro del CdA rossoblù:
“Pensiamo a punti di aggregazione, anche esterni allo stadio, nei quali i tifosi possano trovarsi e seguire le partite, una sorta di Casa Cagliari. Accanto a questi centri, pensiamo a un Cagliari Village all'esterno del Sant'Elia, che consenta anche alle aziende locali di promuovere i propri prodotti”.
Sarebbe un bel modo di fidelizzare la tifoseria e di creare un punto di incontro per tutto il popolo rossoblù in attesa, in un futuro ci auguriamo prossimo, di riportare anche le famiglie allo stadio, sperando che quello nuovo si faccia presto.