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Crollo del ponte di Genova, l'ex portiere rossoblù Capello incredibilmente illeso: "È stato un miracolo"

La drammatica vicenda che ha visto coinvolto l'ex estremo difensore del Cagliari, ora vigile del fuoco e portiere del Legino Calcio, salvatosi per miracolo

La Redazione
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Oggi a Genova il cielo è grigio e piange per le vittime causate dal crollo del Ponte Morandi. C’è un sardo, conosciuto dai tifosi del Cagliari, che è rimasto miracolosamente illeso dopo un volo impressionante: si tratta di Davide Capello, portiere originario di Nuoro che ha vestito in passato la maglia rossoblù, oltre a quella del Savona, decidendo a soli 29 anni di chiudere la carriera e diventare vigile del fuoco.

L’estremo difensore, bandiera attualmente del Legino Calcio in Promozione, è stato coinvolto nel drammatico crollo del ponte. La sua macchina viaggiava sulla A10 verso il centro di Genova e all’improvviso ha cominciato a cadere nel vuoto: il ragazzo è rimasto però incastrato tra le colonne e le macerie, uscendo incredibilmente senza un graffio.

Questo il racconto di Davide: “Sono riuscito ad uscire dalla macchina grazie all'aiuto di un agente, poi sono arrivati i soccorsi. È stata una scena apocalittica, da film. Non posso che ritenermi molto fortunato, è stato un vero e proprio miracolo. Pioveva tanto, poi ho sentito improvvisamente un rumore ed è crollato tutto".

Quando si trovava all'interno dell'auto, il portiere ha telefonato il padre Franco, dirigente del “Puri e Forti” di Nuoro: “Babbo, è precipitato il ponte, io stavo passando e sono caduto con l'auto. Non ti preoccupare, sono salvo”.

Il padre, che all’inizio non capiva cosa stesse accadendo, lo ha invitato a uscire e chiamare il 118. Queste le sue parole: “Qualche santo ha salvato mio figlio e devo solo ringraziare che sia vivo".

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