Ecco il progetto One Words
"Buongiorno a tutti e grazie per averci condotto fino a qua. Speriamo di raccontarvi una bella storia, oltre a tutte le idee che abbiamo in mente di fare per il nuovo Sant'Elia. Il carattere iconografico per noi è importante. Per fare questo lavoro, abbiamo visitato diversi impianti in giro per l'Europa. Un altro aspetto fondamentale è costruire la città attorno allo stadio. Vogliamo portare questo progetto nelle vite di tutti i sardi. Un esempio in tal senso è Stamford Bridge. Il quartiere Sant'Elia è un altro pezzo di contesto col quale si dovrà obbligatoriamente dialogare. La geometria è stato il vero punto cardine del nostro progetto. Lo stadio che c'è diventa il fondamento del nuovo impianto. La sua dimensione e la sua geometria sono aspetti di grande importanza.
La capienza sarà da 24.000 a 30000 posti con piccole opere strutturali. Il nuovo Sant'Elia sarà uno sguardo al futuro guardando alla sua storia. I 4 mori sono un simbolo importante riguardante il catino della nuova struttura. Il nostro progetto dialoga è aperto al territorio. Andiamo a ottimizzare l'impatto ambientale di ciò che già c'è. Il nostro progetto è da 24.000, con 30000 con piccoli lavori strutturali. L'edificio deve dialogare col territorio, non solo dal punto di vista figurativo. Nelle partite serali, con un gioco di luci illuminotecniche, lo stadio assume l'identità della città .Il podium è elemento catalizzatore dove si stratificano tutte le relazioni urbane. Spesso vediamo dei render che cambiano nel tempo, noi vogliamo presentarci tra tanti anni ancora. Abbiamo lavorato con percorsi diretti e rampe e non con scale. Il 40% dei costi in uno stadio è riguardante la struttura. Abbiamo tenuto conto di com'è posizionato lo stadio. La sezione strutturale è semplice. Abbiamo pensato ad 8 suitte. La grande copertura è l'elemento unificante del progetto, di forma rettangolare: la fessura è di 3,5 m".