Massimo Cellino non smette di sorprendere, e non ce ne voglia, forse riesce anche a far adirare molti tifosi rossoblù. Mentre era in viaggio in treno tra Leeds e Londra dove si sarebbe imbarcato alla volta di Miami, il patron del Cagliari e nuovo proprietario del club inglese è stato intervistato dal Corriere dello Sport.
Significativa la sua lunga dichiarazione:
“Voglio rimettermi in gioco a 57 anni. Anche per me il Leeds è un esame. Devo riportarlo in Premier, ma prima vanno sistemati i conti. La storia delle microspie ha ribadito il concetto che qualcuno non mi vuole, ma ho messo tutto nelle mani della polizia. Ora sto studiando la squadra, McCormack mi piace molto. E' un attaccante vero, per me merita una chance in Italia. E' bravo pure Murphy, quello che ha segnato due gol al Blackpool. Ho consigliato io a McDermott di utilizzarlo in quel modo e alla fine mi ha ringraziato. Leeds mi entusiasma. C'è passione autentica. Lo stadio è da Premier, i tifosi sono molto caldi. Voglio rilanciare anche il settore giovanile, magari coinvolgendo Matteoli, ma solo per un periodo. I nostri allenatori sono i migliori al mondo, ma non commetterò l'errore di mettere una struttura tecnica italiana, almeno nel periodo iniziale. Vorrei però portare la squadra a preparare la nuova stagione ad Assemini. Il Cagliari? Non so che cosa accadrà. Non è semplice gestire due club, ma si possono creare sinergie. Il Leeds vende più maglie del Manchester City. Il problema è che in Italia i politici hanno rovinato il calcio”.

