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Scontri Sassari, mano pesante: al vaglio Daspo per 150 ultras Cagliari

Proseguono le indagini dopo i fatti di guerriglia urbana di domenica

La Redazione
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La questura di Sassari sta valutando la posizione di 65 ultras del Cagliari, protagonisti dei violenti scontri di sabato scorso a Sassari in occasione dell'amichevole tra la squadra rossoblu e il Sorso, per l'applicazione del Daspo.

Uno, di cinque anni piu' tre di firma, e' gia stato emesso nei confronti del giovane di 29 arrestato in flagranza per resistenza e lesioni. I primi 65, per il quali il divieto ad assistere a manifestazioni sportive per alcuni anni potrebbero scattare a breve, erano stati bloccati e identificati dagli uomini della questura di Cagliari in una stazione di servizio a circa 25 chilometri dal capoluogo sulla statale 131 sabato sera, subito dopo i disordini.

Tutta la documentazione e' stata quindi inviata alla questura di Sassari che ora dovra' emanare i provvedimenti del caso. Nel frattempo si sta vagliando la posizione di un altro centinaio di persone coinvolte negli scontri.

Il questore di Cagliari Danilo Gagliardi ha parlato di strategia predeterminata con un piano studiato a tavolino da parte degli ultras cagliaritani che hanno noleggiato tre autobus a Pula, centro a circa 35 chilometri da capoluogo, per dirigersi con borsoni pieni di bastoni, spranghe e bombe carta, verso Sassari dove avevano probabilmente qualche 'conto aperto' da regolare con i tifosi del luogo. Un raid difficile da prevedere, spiegano gli inquirenti che ora stanno studiando nuove contromisure contro i violenti del calcio.

Il prefetto di Cagliari Giuliana Perrotta ha, tra le altre cose, annunciato una circolare a tutte le agenzie di autonoleggio con indicazioni per prevenire fatti come quelli avvenuti sabato scorso a Sassari.

In tutto sono al vaglio degli inquirenti circa 150 persone a rischio Daspo.

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