La Football Association britannica ha dichiarato di aver bisogno di ulteriori 10 giorni di tempo per prendere una decisione sulla proprietà del Leeds. Il club di Elland Road è attualmente in attesa di scoprire se l’acquisizione da parte di Eleonora Sports, il gruppo italiano guidato dal proprietario del Cagliari Massimo Cellino, potrà divenire finalmente realtà. Cellino ha recentemente confermato di aver investito un importante somma di denaro per finanziare il club di Championship fino a far esplodere tutta la sua rabbia per una decisione, da parte della FA, che tarda ad arrivare. Il patron del Cagliari è arrivato a dire di voler lasciare la Gran Bretagna qualora la Lega decidesse per la sua non idoneità all’acquisizione.
Il meeting di ieri
Un portavoce della Football League ha detto: “Nell’ultima riunione il Consiglio della Lega calcio ha eseguito un esame approfondito del progetto di acquisizione del Leeds United da parte di Eleonora Sport Limited. Il consiglio ha discusso anche sull’ammissibilità degli acquirenti ed ha esaminato le prove sia sulla fonte sia sulla sufficienza dei finanziamenti. La maggior parte delle questioni in sospeso sono state risolte con soddisfazione dalla Lega e dal Consiglio che ha anche anticipato di dover ricevere ulteriori informazioni sulle questioni in sospeso, dai parte dei rappresentanti di Eleonora, la prossima settimana”. Il Consiglio ha così riconosciuto l’urgente necessità di risolvere la questione per garantire la certezza a tutte le parti in causa. “Si prevede quindi di essere in grado di giungere ad una conclusione nei prossimi 10 giorni”, ha concluso l’esponente del FA.
Le certezze di Haigh
La dichiarazione arriva dopo che l’amministratore delegato del Leeds, David Haigh, ha insistito sul fatto che non vi fosse alcuna possibilità da parte del club di andare in amministrazione controllata senza il denaro di Cellino. “Il club è in buone mani. I soldi ci sono e non vi è alcuna possibilità di andare in amministrazione controllata. Assolutamente no. Il club non è in una situazione finanziaria precaria, non lo è mai stato e non lo sarà mai”.
Ora, salvo novità impreviste, si attenderà il 18 marzo quando Cellino è atteso dall’udienza per evasione fiscale relativo al suo yacht sequestrato nel 2010.