La Natzionale sarda scende in campo al "Bruno Nespoli" di Olbia contro la Corsica nella seconda, ma prima di una certa importanza, uscita della propria brevissima storia per giocarsi il trofeo Simeoni-Simon Mossa.
Comincia meglio la formazione corsa, soprattuto nella figura del proprio uomo migliore Remy Cabella, ma a passare in vantaggio all'8' sono i padroni di casa con il quasi omonimo Cabeccia: punizione di Emerson, respinta difettosa di Pennetau e colpo di testa da rapace d'area del giocatore sardo ad anticipare tutti.
Due giri di orologio più tardi arriva il pareggio della Corsica: pasticcio della retroguardia biancoverde, la palla termina sui piedi di Cabella che batte Aresti con un destro radente. Ristabilità la parità, gli ospiti prendono in mano le redini del gioco e costruiscono, passando quasi sempre dai piedi del 10 di proprietà del Saint-Étienne, diverse azioni pregevoli ma senza riuscire a capitalizzarne alcuna. La prima frazione termina così 1-1, reti di Cabeccia per la Sardegna e di Cabella per la Corsica.
La ripresa si apre con una conclusione pretenziosa di Mandrichi che termina alta. Il copione della partita prosegue immutato, poche le occasioni per entrambe le squadre ma ritmi apprezzabili. Al 58' Cocco è protagonista di un episodio dubbio in area corsa, tuttavia Giorgetti lascia continuare a giocare non ravvisando alcun fallo. Un minuto dopo la Corsica sfiora il gol: cross da sinistra di Santelli, Mandrichi colpisce di testa tutto solo ma spreca alzando troppo la traiettoria del pallone.
Nel finale la Natzionale sarda va vicinissima al gol del 2-1 con Sirigu, il quale però schiaccia troppo il colpo di testa e grazia Penneteau. Anche Spano si mette in luce con una conclusione in bello stile potente ma centrale.
Al triplice fischio il punteggio di 1-1 rende necessari i tiri dal dischetto per l'assegnazione del trofeo S.S. Mossa: dai calci di rigore esce vincitrice la Corsica per 5-2 che si aggiudica così il derby delle isole.

