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Rastelli: "Contro il Livorno per vincere e riprenderci la Serie A"

La conferenza stampa del tecnico rossoblù alla vigilia della sfida promozione contro il Livorno

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Cagliari in campo domani alle 15:00 al Sant’Elia contro il Livorno. Obiettivo vittoria e promozione in Serie A che potrà arrivare aritmeticamente già al termine dei novanta minuti contro la squadra amaranto se Trapani, Bari e Pescara non andranno oltre il pari. Una combinazione non semplice ma non impossibile.

Si attendono notizie su Farias, fino ad ieri in differenziato per via di un problema agli adduttori. Incerta la sua convocazione.
Alla vigilia dell’attesissimo incontro di domani (tutto esaurito sugli spalti) il tecnico Massimo Rastelli non manca al consueto appuntamento con la stampa.

Appuntamento alle 17:00 (dopo la rifinitura) presso la sala stampa del centro sportivo di Asseminello.
Come sempre seguiremo in diretta l’evento.

Intanto la squadra sta completanto la rifinitura. La speranza (come sempre) è quella che non ci siano infortunati dell'ultima ora.

Conferenza stampa che a questo punto iniziaerà con qualche minuto di ritardo.

Intanto si sistemano telecamere e microfoni, la squadra ha terminato la rifinitura, si attende mister Rastelli in sala stampa.

Ancora qualche minuto e il mister farà il suo ingresso in sala stampa.

Si cercherà di capire quale formazione potrà scendere in campo domani, oltre logicamente conoscere le condizioni di Farias.

Ecco il Mister, ed ecco le sue dichiarazioni:

"Ceppitelli si allena a corrente alternata e cerco di gestirlo durante la settimana. Non è al meglio da un bel pò e domani valutero se schierarlo dall'inizio.

Sono partite talmente importanti che la squadra sa cosa fare. Ci siamo allenati bene anche per preparare la gara dal punto di vista tecnico. Sappiamo che lo stadio sarà pieno e mi auguro che ci darà una grande spinta per dare tutto e portare a casa tre punti fondamentali e, speriamo, decisivi.

Mi aspetto che la squadra faccia i punti necessari a vincere il campionato, che è quello che vogliamo tutti, noi e voi. Non ho nessun sassolino da togliermi, stiamo portando avanti quello che è il nostro lavoro e domani sarà una gara decisiva.

Il Crotone probabilmente festeggerà oggi? Tranquilli, ci stiamo arrivando anche noi e 4 punti in 4 partite sono sicuro che li faremo di certo.

Quello che conta è che abbiamo 73 punti. La B è una maratona e come abbiamo conquistato questi punti non importa. Ciò che conta è che oggi siamo a 4 punti dalla A. Le voci sul futuro non mi interessano. Io oggi sono il tecnico del Cagliari e l'unica cosa che mi interessa è completare il compito che mi ha chiesto la società, cioè tornare in A.

Domenica ho parlato del fatto che i ragazzi avessero raschiato il fondo del barile delle energie, ma l'ho detto soltanto perché era la terza gara in tre settimane. Questa settimana ho cercato di far stare i ragazzi più liberi mentalmente possibile. Loro sanno quale peso hanno sulle spalle e, alla lunga, questa cosa pesa sulla testa dei giocatori. Soprattutto quando gli avversari vengono qui per giocare alla morte.

Il Livorno ha un organico importante, ha giocatori che hanno fatto la A ma hanno anche ringiovanito la rosa. I cambi di allenatore non penso abbiano aiutato ma questa è una squadra da playoff. Nel loro caso l'aspetto mentale credo abbia inciso molto. Possono metterti in difficoltà e a centrocampo e davanti hanno giocatori di esperienza e qualità.

Lavorare tutta la settimana ti permette di recuperare le energie e preparare bene la gara. Se ne giochi tre in sette giorni è più complicato.

I giocatori che hanno già conquistato una promozione possono aiutare con la loro esperienza e, nei momenti di difficoltà, devono essere in grado di aiutare gli altri a riprendere in mano la gara.

Credo che domani ci sarà grande entusiasmo con tante persone ma, nel momento in cui l'arbitro fischierà, dovremo pensare a giocare. Il nostro compito sarà quello di mantenere l'entusiasmo del pubblico per tutta la gara. Il Livorno deve vincere.

Io spero di fare una grande prestazione e vincere, poi vedremo cosa hanno fatto le avversarie. Non vieterò le radioline, tanto le notizie arrivano comunque anche senza. Noi dobbiamo vincere, poi vedremo al 95'.

Noi abbiamo rispetto per tutti, questa è la nostra mentalità. I ragazzi sanno pregi e difetti degli avversari e non snobbiamo nessuno, sappiamo le loro forze e le loro debolezze, che mi tengo per me.

Noi lavoriamo sotto tutti gli aspetti, non ci concentriamo su fasi singole. In partita poi scegliamo la soluzione migliore per arrivare a segnare. Non ci sono giocate prestabilite.

Di Gennaro? Quando hai una serie di infortuni che ti tengono per tanto tempo lontano dal campo, soprattutto a fine stagione, è ovvio che lo paghi. Ha una condizione un po' precaria ma finché ha benzina in corpo ci è utile".

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