Cagliari in campo alle 17:30 contro la Primavera di Max Canzi. Un test in famiglia che battezza il nuovo manto in erba sintetica posizionato sul campo principale di Asseminello e che il club rossoblù ha voluto dedicare ai Campioni del 1970.
Prima della gara, alle 16:30, presso la sala stampa del centro sportivo, incontro con i giornalisti per Stefano Signorelli (Consigliere d’Amministrazione)per fare il punto su infrastrutture e Stadio Sant’Elia.
A breve le dichiarazioni. Ancora pochi minuti e si comincia. Nonostante sia domenica, nonostante il mare e il campionato di Serie A siano cominciati, sono numerosi i cronisti presenti. C'è curiosità, non solo per il nuovo manto erboso in sintetico ma anche e soprattutto per quelle che saranno le news circa il Sant'Elia e il nuovo stadio.
Ecco Stefano Signorelli, si comincia.
Introdice l'addetto Stampa del Cagliari, Alessandro Steri:
"Signorelli è il consigliere di amministrazione delegato alle infrastrutture, ha consentito lo scorso anno la riapertura dello stadio Sant'Elia".
Ecco le dichiarazioni di Signorelli:
"Abbiamo deciso di rifare il campo in erba utilizzato per la Primavera lo scorso anno, sullo stile di quello di Trapani e Cesena. I giocatori possono allenarsi bene senza problemi. Il costo è circa 500.000 euro, realizzato da una società di Brescia, che ha realizzato il manto anche del Bernabeu. L'intesamento del campo è fatto con materiali naturali, vegetali, viene innaffiato, ha durata lunga.
Oltre alla prima squadra, usufruiranno del campo tutte le giovanili. La Primavera tuttavia non giocherà qui, ma girerà la Sardegna per essere più vicina ai tifosi. Un investimento importante, anche se veniamo da un'annata un po' difficile. Per avere una società valida, dobbiamo avere strutture all'avanguardia. Crediamo nella risalita immediata e vogliamo investire, per fare in modo che la società cresca, in primis dal settore giovanile. Il campo sarà intitolato ai Campioni d'Italia 69/70.
Ringrazio il comune di Assemini che ha fatto si che prima dell'inizio del campionato le squadre possano allenarsi qui. È nostro obiettivo continuare con investimenti legati alle infrastrutture, accrescendo il numero dei campi.
Utilizzeremo in futuro gli spazi del golf per campi da calcio, per avere un centro sportivo d'eccellenza. Un campo in sintetico dal punto di vista del drenaggio può essere utilizzato anche dopo intemperie, non si rovina anche se deve essere "pettinato" con dovuta manutenzione. Si possono anche fare 5 partite di fila senza c'è il campo possa danneggiarsi.
Stiamo rifacendo anche la gabbia, che diventerà campo sintetico a cinque. Poi vedremo vantaggi o problematiche di questo campo. In serie cadetta abbiamo tre campi in sintetico: Novara, Cesena, Trapani. Ovvio che un minimo di differenza c'è. Sempre più squadre comunque in futuro realizzeranno i propri campi in sintetico, perché la manutenzione è inferiore.
Situazione stadio? Abbiamo firmato un contratto mesi fa con la società Futura che fa capo alla Lega di B. Stiamo iniziando a lavorare sul progetto di un nuovo stadio. Sono state fatte indagini statistiche intervistando persone e aziende sul territorio sardo, e dalla ricerca di mercato è emersa la necessità di uno stadio. Come capienza si parla di 20-25.000. Dobbiamo stabilire un numero possibile di tifosi.
Sara uno stadio polifunzionale, che potrà essere utilizzato tutto l'anno per molteplici attività come concerti ecc. In quel caso dovremo "tutelare" il campo. Sarà pure creato un museo del Cagliari, e anche spazi commerciali legati al mondo dello sport, oltre a servizi come bar e ristoranti.
Lo stadio sarà di nuova concezione, ci saranno Sky box, per aziende che possono investire in eventi extra calcistici, settori dedicati al tifoso tipo.
In termini di tempo è difficile fare previsioni. Crediamo tuttavia che ci sia bisogno di uno stadio in Sardegna. Ci stiamo muovendo in modo corretto e trasparente.
A novembre vorremmo portare il primo progetto in conferenza di servizi. Dopodiché riuscissimo a finire i lavori per il centenario del Cagliari saremmo felici. Per quanto riguarda i costi si parla più o meno di 50 milioni di euro.
Stiamo facendo un studio di fattibilità e creando una base per un progetto. C'è una legge sugli stadi e verrà applicata quella. Tuttavia è una materia che in Italia conoscono in pochi, e seguiremo un iter trasparente.
Ci sarà una convenzione funzionale all'investimento. Si prevede la copertura di tutti i settori.
Non ci sarà ovviamente la pista d'atletica. Abbiamo fatto diversi incontri col comune di Quartu per poter chiedere una disponibilità relativa al discorso Is Arenas. Abbiamo interrotto i rapporti solo per il cambio sindaco.
Non stiamo facendo investimenti legati ai risultati sportivi, abbiamo ultimato il Point di Piazza unione sarda, e apriremo il più importante in Piazza Yenne. Quanto allo stadio, è una priorità in Sardegna".

