Dopo la vittoria con il Benevento, è ritornato il sereno in casa Cagliari, ma l'attenzione della squadra rossoblù si è subito orientata al prossimo impegno, particolarmente insidioso, in trasferta contro un Torino in crisi di risultati ma determinato a risalire la classifica.
L'allenatore del Cagliari, Diego Lopez, è perfettamente consapevole della portata dell'impegno e punta a trovare continuità di rendimento e di allungare così la striscia positiva, per poter distanziare le dirette concorrenti nella corsa alla salvezza.
Nella giornata odierna, il tecnico uruguaiano incontrerà intorno alle 9.30 i mass media per la tradizionale conferenza stampa della vigilia, che avrà luogo eccezionalmente nel Business Center dell’Aeroporto di Cagliari. Per la conferenza ci sarà la nostra inviata Alexandra Atzori, che ci renderà conto in diretta delle dichiarazioni del mister isolano.
Amici sportivi buongiorno da Alexandra Atzori, siamo in attesa dell'arrivo di Diego Lopez per l'inizio della conferenza stampa in vista della gara contro il Torino.
Ecco il mister, si comincia, ecco le sue dichiarazioni:
Mercoledì è stata una partirà importante, era una gara da vincere e l'abbiamo fatto. L'avremmo dovuta vincere anche se avessimo avuto 15 punti. Ci ha dato tanta carica e da li dobbiamo ripartire. C'è poco tempo per recuperare ma dobbiamo pensare a noi.
Noi non guardiano al Torino, guardiamo a noi stessi, dobbiamo pensare solo a noi perchè abbiamo abbastanza problemi di nostro. Sappiamo che il Torino è una grande squadra ma dobbiamo lavorare per fare una buona gara.
Penso che il modulo debba essere adattato ai giocatori. A me piace la difesa a 4 ma abbiamo bisogno di tempo per lavorarci. Ho scelto la difesa a tre perché si adatta di più ai giocatori che ho a disposizione.
Devo vedere come stanno fisicamente quelli che hanno giocato, dobbiamo dosare le forze. La gara di mercoledì ci ha lasciato una grande carica ma dobbiamo chiudere prima le partite perché abbiamo i giocatori per farlo.
Dobbiamo migliorare per fare in modo di fare bene tutti e due i tempi e sfruttare meglio le occasioni se no, come ci ha mostrato il Benevento, ti puniscono.
È difficile dire che si è giocato bene se prendi tre gol, ma secondo me abbiamo giocato bene anche a Roma e abbiamo avuto anche le nostre occasioni, abbiamo anche segnato e questo dobbiamo tenerli a mente. Dobbiamo fare la partita anche fuori casa.
Dentro di noi sapevamo che avremmo potuto vincere anche contro il Benevento, poi si sa che tutto può succedere. Abbiamo sbagliato nel secondo tempo perché siamo arretrati tutti, dobbiamo migliorare nell'attacco alla palla, serve più lavoro sul campo.
Dopo il gol del Benevento abbiamo avuto la prova che i ragazzi volevano vincere, si sono uniti e hanno ottenuto questo risultato come gruppo. È importante il risultato è come è arrivato, ma dobbiamo ancora lavorare tanto. Il Torino è molto forte sia nei singoli che come gruppo, e dobbiamo tenere conto di tutti questi fattori.
Ionita lo vedo più come centrocampista che come esterno perché ê molto fisico. Melchiorri lavora anche dopo gli allenamenti da solo e oggi gioca con la primavera è ha bisogno di tornare in campo. Van der wiel deve lavorare.
Domani ci sta di vedere giocare due "leggeri" come a Roma, però prima ho bisogno di vedere come stanno i ragazzi in campo. Ma, a prescindere da come giocheremo, dobbiamo tenere a mente la gara di Roma, mettendo da parte il risultato.
Il trequartista questa squadra lo può sopportare, con questa squadra puoi giocare con o senza trequartista, con una punta o due.. Questa squadra ha grandi potenzialità . Questa squadra può fare la partita e può andare ovunque e fare risultato. Il Torino è una squadra molto fisica, ma anche noi abbiamo fisicità , con Ionita, Dessena, Joao.. Ma serve lavorarci su.
Il Torino ha qualità , con o senza Belotti, se non c'è lui ci sarà qualcun altro. Sau? Lo conosco bene e ha sbagliato perché ha avuto il coraggio di tirarlo.
Ha dato tanto mercoledì e deve stare tranquillo e continuare a lavorare. Si sacrifica tanto. È difficile valutare un giocatore se non segna ma lui lavora tanto in campo, così come Farias e Melchiorri, che quando tornerà ci darà una grande mano. Quando Sau segnerà si sbloccherà e sarà più tranquillo.
L'approccio alla gara non è l'unica cosa che conta, io guardo anche il risultato finale. A Roma, per esempio, abbiamo avuto la prima occasione noi. Tre nomi per domani? Rafael, Andreolli e Cigarini.

