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Faragò: "Sono emozionato, mi sento a casa: compagni di squadra fantastici"

"Ho rifiutato ogni offerta ed ho scelto il Cagliari. Domenica la Roma, il mio preferito è Nainggolan"

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Il centrocampista classe 1993 Paolo Faragò è ufficialmente un nuovo calciatore del Cagliari. Atterrato ieri notte ad Elmas, oggi ha prima sostenuto le visite mediche e poi firmato un contratto che lo legherà al Cagliari fino al Giugno 2020.

Alle 18:00, presso lo Store del Largo Carlo Felice, l’incontro con la stampa. Seguiremo l’evento in diretta.

Paolo Faragò è nato a Catanzaro, vanta 127 presenze con la maglia del Novara ed ha collezionato 19 reti. Ha vestito la maglia Azzurra degli Under 20, B Italia e Universitaria.

Tra poco si comincia.

Intanto presso lo store stanno arrivando i media, il tutto in attesa dell'ingresso del nuovo calciatore del Cagliari.

C'è curiosità circa chi accompagnerà Faragò in questa conferenza stampa: ci sarà Giulini? Capozucca? Non resta che attendere.

Manca ormai pochissimo, con qualche minuto di ritardo sta per iniziare la conferenza stampa di presentazione di Paolo Faragò.

E' presente Capozucca, novità di mercato?

Arrivati, si comincia: vediamo chi prende per primo la parola.

Capozucca

Poco da dire su di lui, l'avevamo già cercato in estate ma non ci eravamo riusciti e ora, d'accordo con il presidente, abbiamo chiuso subito, in tre giorni. Io lo conosco bene e l'ho visto giocare spesso. Si parla di ringiovanire la rosa ma Faragò non arriva solo perché è giovane ma perché si inserisce bene in quelle che sono le idee che abbiamo per il futuro. Il fatto che sia giovane è una cosa in più. Risentirà un po' per il salto di categoria ma sono convinto che farà bene.

Stiamo lavorando al mercato e, quando le altre squadre ci offrono dei numeri, dobbiamo decidere se fare accertamenti o no. Bisoli? Ci interessa vedremo, da qui a giugno può succedere di tutto. Cossu tornerà? Vedremo, al campionato prossimo penseremo poi. A Cagliari non facciamo rivoluzioni sul mercato. È andato via Munari e abbiamo preso Faragò, è andato via Bittante e potrà sostituirlo Miangue o un altro. Vedremo. Può darsi torni, molto probabilmente, Deiola.

Faragò

È una bella emozione essere qui. Già l'estate scorsa ero pronto ed essere qui, adesso è una grande emozione ma devo fare in fretta a riprendermi. Domenica si gioca.

In estate mi era dispiaciuto non arrivare ma, allo stesso tempo, ho sfruttato questi mesi per fare bene a Novara e far si che il Cagliari rinnovasse il suo interesse. Domenica mi hanno detto che mi cercavano ancora e abbiamo chiuso subito. Anche il Sassuolo era interessato ma quando ho saputo che il Cagliari mi voleva ancora ho rifiutato tutte le altre.

Non so come sia la A ma sono pronto a mettermi in gioco. In tanti mi hanno detto che sarà difficile ma non ho paura. Fino a quattro giorni fa non ero preparato per giocare contro la Roma. Giocare a Roma domenica è un sogno.

Nel calcio bisogna essere completi e lavoro ogni giorno per migliorare le due fasi. So che la squadra ha bisogno di corsa e mi alleno per tutto, soprattutto perché sto in un punto nevralgico.

L'anno scorso penso che il Cagliari fosse la squadra più forte. Quest'anno hanno cambiato qualcosa ma credo sia stato importante mantenere l'ossatura. Oggi ho conosciuto i miei compagni e sono fantastici, mi sono sentito a casa. Hanno potenziale tecnico e fisico, ma si può sempre migliorare.

La mentalità dalla A alla B? Cambiano gli avversari e devo solo pensare che, anziché affrontare la Ternana, affronteremo la Roma. È un vantaggio perché i loro giocatori li ho visti giocare tante volte. Il mio preferito? Nainggolan.

È più difficile il viaggio nel circolo polare artico o l'esordio in A? La prima, perché il secondo non l'ho ancora fatto!

A Novara ho lasciato la mia famiglia e un ambiente che mi vuole bene ma sono felice di essere qui perché so che troveremo un'altra famiglia.

Sono pronto anche a fare la mezzala nel modulo di Rastelli. Ovviamente è il ruolo che conosco di più.

 

 

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