Ho quasi settant'anni. Come la maggior parte delle persone vivo grazie ad una piccola pensione conquistata dopo una vita di fatiche, sacrifici e rinunce lavorando come operaio.
Eppure, non so neppure come, ogni anno riesco a mettere da parte i soldi per l'abbonamento. O meglio, so io quali sacrifici servono.
La vita è sempre più dura, sempre più complessa, siamo sempre più poveri, ma non ci arrendiamo e vi seguiamo allo stadio e in TV quando siete in trasferta.
Una vostra vittoria serve per passare meglio l'intera settimana, serve a non pensare troppo ai debiti, alle scadenze, alle bollette e alle spese mediche gusto per farvi degli esempi.
Già , che ne sapete voi di una vita a mille euro al mese dopo quarant'anni di lavoro. Eppure siamo lì, trepidanti in attesa di un risultato positivo che aiuti a far passare meglio e con meno pensieri l'intera settimana.
Ma ultimamente non state onorando la maglia. La gloriosa maglia del Cagliari che fu di Gigi Riva e Nenè, gente che scendeva in campo e non si faceva prendere a schiaffi! È desolante, umiliante e doloroso, vedevi inerti in balia degli avversari. Che tristezza le sconfitte contro Juve, Fiorentina e Lazio. Quella maglia non l'avete neppure sudata. Tutto ciò è vergognoso.
La maglia del Cagliari è qualcosa di speciale. Rappresenta un'identità , un senso di appartenenza, l'orgoglio di un isola e di un intero popolo.
Quella maglia è un simbolo, quella maglia è stata indossata da campioni come Nenè. Giocatori e uomini che non si sono mai risparmiati per i colori rossoblù, che hanno fatto diventare grande la squadra è portata alto il nome della Sardegna in tutta Italia e in Europa.
Svegliatevi, basta figuracce!
(Giorgio, abbonato storico)

