Il Perugia dell’ex Bisoli infligge un secco 2-0 al Cagliari, che subisce la seconda sconfitta interna consecutiva.
La squadra di Rastelli, che con un risultato positivo avrebbe potuto agganciare il Crotone e allungare sulla terza in classifica (il Novara), lascia il campo tra i fischi e gli inviti della curva a tirare fuori gli attributi.
Ma cosa ne pensano i tifosi di questa gara? Vi lascio ai commenti, buona lettura!
Il Cagliari siamo noi!
Simone: "Partita giocata male, come le altre, quando hai fortuna e con qualche invenzione si pareggia! No invenzione, no gol! Gioco assente, lanci lunghi, cross rasoterra e sbagliati! Giocatori non in grado di prendere un cross di testa!
Bruno: "L'unica scelta che avrei fatto io sarebbe stato il cambio immediato di Rastelli. O si dà una scossa alla squadra o si pone a rischio la A".
Antonio: " La formazione era sbagliata, con giocatori precari schierati titolari, altri fuori ruolo, mentalità assente, gioco ancora peggio. Non si salva nulla, se non si vuole esonerare l'allenatore, si mandi la squadra in ritiro fino a matematica certezza di promozione. Della gara contro il Perugia non si salva niente".
Stefano: "La squadra era in confusione totale, compreso l'allenatore! Il gioco fluido, la determinazione che eravamo abituati a vedere anche con difese modello linea maginot, sono ormai un ricordo! Urge una scossa, perchè la condizione psicofisica è allarmante! Di questo passo si rischia grosso, 1 punto nelle ultime 4 partite sono veramente poca cosa per una squadra che avrebbe dovuto fare il vuoto! È bene che si mettano in testa che la serie A non ce la regala nessuno!".
Giuseppe: "Rastelli deve assumersi le sue responsabilità, in tutto il campionato non ha messo in campo la stessa formazione per due volte e poi le alchimie tattiche falle ad obiettivo raggiunto".
Mauro: "Non c'è più gioco, sono lenti e prevedibili, si sente la mancanza di Di Gennaro ma non è una scusante valida. Ci sono troppa presunzione e poca umiltà. In serie B chi si ferma è perduto, noi ci siamo fermati!".
Antonello: "Ricordo in estate quando in tanti erano esaltati dal fatto che Deiola potesse sostituire Donsah. Ricordo quando il tanalla 2 lo ha trasformato in soldoni (sempre Donsah) facendolo passare per mercenario. Ricordo anche un grande Barella nelle partite in cui è stato chiamato in causo, poi dato via in modo approssimativo. E ricordo anche il non gioco dall'inizio dell'anno, 'nascosto' dalle individualità a volte nettamente al di sopra degli avversari. Ricordo anche dopo la partita persa a Cagliari contro il Novara la frase del presidente 'siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto fino a oggi e dei 61 punti': peccato che l'orgoglio si debba vedere una volta ritornati in A e non a 12 giornate dalla fine con una squadra totalmente allo sbando. Cerri e Krajnc sono da serie D, Cinelli e Munari vanno a due all'ora, ma ripeto: il gioco è inesistente. Le altre squadre ci hanno preso le misure e adesso sono ca**i nostri. L'unica speranza è che le individualità ritornino a fare la differenza, compreso il 'fenomeno' Farias, che il più delle volte è indisponente fino allo sfinimento!".
Efisio: “Il troppo amore fa male, non si può pretendere che ogni volta si vada via dal Sant’Elia felici per una vittoria. Ma ieri si è toccato il fondo sotto tutti gli aspetti, hanno giocato tutti male nessuno escluso. In silenzio senti tanti commenti negativi sulla squadra e pensi alle cugurre. Una cosa è certa: la fede è forte, ma bisogna lottare in campo, nessuno regala niente”.
Alessandro: “Senza gioco non si va da nessuna parte. Giocatori schierati fuori ruolo e pesanti carenze in organico hanno fatto il resto. Non diamo la colpa agli infortuni, Bisoli ha dato una lezione di calcio (tattico) a Rastelli, e aveva più infortunati di noi. Avanti e pedalare”.
Giovanni: “Il Cagliari è secondo e non dovrebbe esonerare Rastelli? Il Cagliari dovrebbe stare in prima posizione e soprattutto giocare a calcio! Siamo il Cagliari, non il Pescara o il Novara: questa squadra in serie B è obbligata a vincere e convincere”.
Niccolò: “Dieci anni fa avevamo una Ferrari ma, per andare in A, è toccato cambiare il pilota (Ventura per Reja) in inverno. Ora, la macchina di quest’anno non sarà una Ferrari, ma mi sa che il pilota non la sa far rendere al meglio! Anche cambiare pilota è rischioso, però l’anno scorso il Bologna lo fece (Rossi per Lopez) e gli andò bene!”.
Giuseppe: “La notte porta consiglio? Speriamo lo porti a Rastelli e company, perchè ieri sembravano davvero molto confusi, soprattutto nel secondo tempo. Partiamo dall'allenatore, criticatissimo per la formazione messa in campo però, come puntualmente accade, questo avviene a partita terminata, salvo poi leggere post precedenti alla gara, dove si è concordi con le scelte del mister. Piuttosto mi meraviglia la sua difficoltà di lettura nel corso della gara stessa, perchè non si può perdere 1-0 a Cagliari e far scaldare dalla panchina tutta la difesa, che non è immune da colpe, ma a partita in corso e con gol già incassato gli obiettivi dovrebbero essere altri. Un primo tempo non proprio da buttare anzi, secondo me proprio da lì potrebbero emergere suggerimenti favorevoli per il futuro, sia in positivo che in negativo. Pronti via, si arriva sotto porta ma come spesso accade Farias si perde nei meandri e si divora un gol fatto, la squadra sembra anche frizzante e il gioco divertente, sino allo svarione generale che ha portato il primo pericolo alla porta di Storari, sino alla dormita generale, che ha propiziato il gol di Prcic, che in quell'occasione è stato circondato da ben 5 giocatori del Cagliari ma nessuno di loro entrato in modo deciso per contrastare il suo tiro che, oltrettutto, non era imprendibile e, per di più, centrale. Da lì la disfatta. La reazione del Cagliari serve solo a mettere in risalto le doti del portiere del Perugia. Il secondo tempo è da dimenticare, con scelte tattiche discutibili che hanno accentuato la confusione che già regnava in campo, con la conclusione del secondo gol, che mette in evidenza ‘per i più distratti’ la prestazione no di Storari. Non sono entrato nel merito di scelte tattiche o moduli di gioco, giusto perchè non mi voglio unire alla moltitudine di soluzioni e proposte. Nonostante tutto mi sembra ingeneroso ed eccessivo il giudizio dato su alcuni giocatori, primo fra tutti Marco Sau, che è stato messo in difficoltà più dal tipo di gioco scelto che dall'avversario perché, giocando con lanci lunghi e palloni alti, buttati al vento, ben poco a che fare con la prestazione del singolo, che oltretutto ha fatto la sua parte, al contrario di qualche suo compagno di reparto. Nonostante tutto penso che un cambio di allenatore in questa fase del campionato possa essere un suicidio e sono certo che non avverrà, con i presupposti che si è prefissato il Cagliari quest'anno non ci si deve salvare. Più produttivo può essere fare quadrato e ritrovare la giusta mentalità che serve in un campionato come questo, lasciando poco spazio alla presunzione e giocando ogni partita come fosse una finale”.
Marco: “Pulga o Mazzarri subito! C’è una squadra da ritirare su!”.
Mauro: “Ma perché non promuoviamo Beretta in prima squadra e ci liberiamo subito di Rastelli? Anche se io credo che Rastelli altre sei partite le possa ancora vincere, però ho paura di ripercorrere il cammino di Garcia con la Roma (lo hanno mandato via quando ormai era troppo tardi per il primo posto)”.
Max: “Il Cagliari non c'è più! Di questo passo, e cioè giocando in questo modo penoso, non ne vinceremo più una, non so quanto possa servire il rientro di Di Gennaro, forse neppure questo! Non è mica Maradona...Tutti i giocatori sono in una condizione mentale e atletica disastrosa (per l'anno prossimo via tutto lo staff di preparatori atletici e via pure quello medico!). In questa situazione 10 punti dalla terza potrebbero essere un vantaggio tutt'altro che sicuro, il Novara ci ha preso 9 punti nelle ultime 4 partite! Idem Lo Spezia. Un andamento simile nelle prossime 3/4 partite e tutto il vantaggio che avevamo fino a un mese fa sulla terza (+15 punti) sarà buttato alle ortiche!!! ROBA DA PAZZI”.
In giro per il web
Paolo: "Rastelli è un incapace, come anche molti giocatori. Sau è fuori forma, peccato, perchè è l'unico che sa cosa vuol dire il gioco del calcio. Tutti gli altri sono improvvisati. Joao Pedro è una pippa galattica, non ho mai schifato un giocatore del Cagliari quanto schifo lui, manco Larrivey. Lasciamo stare che ha segnato la partita scorsa, basta guardarlo nei 90 minuti, fa delle ca**ate enormi, rallenta il gioco, è inconcludente, fa sempre fallo. Farias è troppo egoista ed è tanto fumo e niente arrosto. E chi sarebbero i giocatori da Serie A con i quali molti tifoso vorrebbero fare un campionato da zona UEFA l'anno prossimo? Fossati? Tello? Cerri? Ma dove ca**o andiamo. Stiamo attenti a non farci risucchiare dal Novara. E comunque è dalla prima partita che ho visto una squadra che è riuscita ad avere la fortuna dalla sua parte, perchè il gioco del pallone non l'ho mai visto. Lanci lunghi e speriamo. Non si gioca così. Rastelli via!".
Mariano: "Io, in tempi non sospetti, avevo già detto che Rastelli non è l'allenatore adatto al Cagliari. La squadra non ha gioco, si basa solo su improvvisazioni e giocate individuali, i giocatori sono demoralizzati: e poi basta parlare di emergenza, qualsiasi altro tecnico con questa rosa avrebbe avuto 10-12 punti in più della seconda. Presidente Giulini: nelle ultime 4 partite abbiamo fatto 1 punto, non dimentichi però com'è arrivata la vittoria contro il Pescara. Questa squadra è da serie A, Rastelli NO!".
Telesforo: "Forza Cagliari! Per gli intenditori di calcio: a inizio stagione e la candidata per vincere la serie B, il girone di andata la squadra è imbattibile, campione di inverno. Arriva il mercato di gennaio e per la società non abbiamo bisogni di rinforzi (l'inesperienza del presidente Giulini si nota anche qui), il campionato di B è lungo e può portare ad avere infortuni, infatti dopo il brutto infortunio del capitano Dessena, diamo in prestito Barella e acquistiamo Cinelli (mediocre), le altre squadre nel mercato si rinforzano e si vede, il Cagliari a febbraio fa i conti con i molti infortuni e le squalifiche. Per l'allenatore Rastelli il Cagliari ha due squadre, nelle ultime 4 partite abbiamo fatto 1 punto (da zona playoff), perché non acquistare rinforzi a gennaio per non cadere in questi intoppi, usando la scusa che la squadra ha tanti infortuni? Comunque, da inizio campionato non ho visto un gioco, un'impronta, uno schema del tecnico Rastelli, in serie A ci vuole un altro allenatore".
Pietro: "Che tristezza, così non si può andare avanti, dispiace dirlo ma ormai siamo all'ultima spiaggia per Rastelli. O riesce a far reagire la squadra da subito a Vicenza o è meglio che vada via".
Salvatore: "Era previsto, abbiamo avuto troppa sicurezza e troppa fortuna nelle ultime partite. Ora il gioco è assente e le partite si perdono anche in casa. Ora occorre una sferzata e un allenatore che possa dare un gioco a questa squadra".
Danilo: "Dite la verità, non stavate aspettando altro, eh? Mi è bastato leggere 'Cinelli mediocre' per capire quanto ci prendete col pallone".
Roberto: "Rimpiango sempre più il vero presidente Massimo Cellino! Rastelli fuori dai co***oni e maledetto Giulini che ti ha affidato la panchina!".
Camillo: "Ma secondo voi tre partitine non le vinciamo da qui alla fine? Ma dico, se il Cagliari non vi sta bene, non è meglio che vi dirigiate sulla pagina del Real Pescara o su quella del Bayern Novara? Visto che vi pare così lampante che tutti improvvisamente (nella vostra mente di premi nobel, evidentemente) siano più forti di noi?".
Raimondo: "Al Perugia mancavano 8 titolari e ha una squadra di cadaveri, noi a piangere e abbiamo 22 titolari o presunti tali. Guadagnatevi lo stipendio invece di fare selfie e andare in giro per le discoteche a fare i fighetti".
Ignazio: "Sconfitta figlia di Rastelli. In una squadra con difficoltà di manovra non si possono schierare solo due centrocampisti di ruolo. Formazione sbagliata dall'inizio coi cambi peggio che mai. Speriamo bene, ma se le cose non cambieranno in fretta, il cambio in panchina sarà necessario. Eventualmente vedrei bene il ritorno di mister Pulga, uomo rossoblù fino al midollo, professionale, umile e capace... Forza Cagliari!".
Matteo: "Sono troppo montati e poco umili, si rendono ridicoli, vogliamo 11 leoni non 11 giocatori senza carattere e voglia di combattere. Passate troppo tempo sui social, è ora di svegliarvi!".
Andrea: "Un grosso complimento va a chi, fino a 5/6 settimane fa, osannava e spendeva dolci parole sul Cagliari società, giocatori e allenatore (squadra da serie A, giocatori che fanno la differenza, chiunque entri in campo è forte ecc.). Ora invece sono tutti degli incompetenti, inutili e giocatori da Lega Pro. Siate coerenti, perché il calcio è questo, la serie B è questa, credo che conquisteremo comunque la promozione ma, se così non fosse, pazienza. Non siamo sicuramente d'appoggio massacrando di fischi il povero Cerri alla sua uscita dal campo. Non so che partita abbiate visto voi, ma una cosa posso dire: quando deve girare male, gira, eccome se gira. Sempre rossoblù".
Tore: "Squadra presuntuosa, forse colpa del mister che continua a fare proclami pre partita invece di infondere umiltà e sacrificio alla squadra! 1 punto in 4 partite è una media da retrocessione in C. A lavorare, andate a lavorare!".
Davide: "Con lo schema 4-4-1 (Sau unica punta, Farias e Melchiorri sulle fasce e Deiola con Cinelli in mezzo) adottato con il Novara dopo l'espulsione di Fossati, e la successiva sostituzione di Melchiorri (invece di quella di Sau), la strategia del nostro mister mi aveva già intrigato parecchio. Ieri però la mossa effettuata con il primo cambio, cioè Murru (!!!) per Barreca, mi ha confermato che Rastelli è davvero un GENIO!".
Enzo: "Situazione oggettiva, che dà poco spazio ad altre interpretazioni: oggi è andata male, a Trapani si è segnato nel recupero e con Novara e Cesena ancora male. Totale 1 punto e soprattutto poco gioco e pochi gol. Il Cagliari non ha un gioco chiaro e vive sui gol, sugli episodi, sulle grandi giocate, sui suoi giocatori di qualità superiore che uno spunto lo trovano, un colpo geniale lo inventano, una prodezza la tirano fuori dal cilindro. Finora ne avevamo fatti molti ma anche subiti in numero elevato. Adesso segniamo pochissimo e prendiamo più o meno gli stessi gol, il bilancio diventa negativo e si perde. È vero mancano giocatori importanti però più o meno sono mancati quasi sempre, Sau spesso, Melchiorri pure e lo stesso Di Gennaro, tra squalifiche e infortuni magari più lievi, un po' era mancato, così come Munari che ha saltato tutta la prima parte del campionato, Balzano diverse giornate, Ceppitelli l'inizio della stagione e Dessena da prima del mercato di riparazione, eppure si è vinto e si è detto che avevamo più giocatori per ruolo e di prima fascia. Oggi mancano i giocatori ma soprattutto manca il gioco, a cui puoi attaccarti quando non segni".
Le voci dallo stadio
Pietro: “A me fanno girare le pa**e a livelli inimmaginabili. A quest’ora dovremmo essere bene oltre il Crotone, e invece? Invece siamo un punto sotto! Che schifo!”.
Giuseppe: “Rastelli via immediatamente. Non mi è mai piaciuto ma almeno vinceva. Adesso continua a farmi schifo e perdiamo pure. Quando si sveglia Giulini?”.
Luisa: “Io non capisco tutta questa gente che brontola, ma insomma! Stiamo parlando di calcio, è vero, ma il calcio è fatto di uomini, non di robot. E gli uomini possono subire periodi di appannamento. Siamo andati a mille fino a gennaio, è possibile che un essere umano non possa avere un calo?”.
Giovanni: “È una vergogna, partite come questa mi fanno vergognare di tifare questa squadra. Che mandino via quell’asino di Rastelli”.
Fabio: “Meno male che vanno in ritiro, io l’avrei fatto prima. Speriamo serva a ricompattare il gruppo e a recuperare gli infortunati”.
Gioele: “Sento gente che si sta lamentando per la formazione. Ma quali titolari pretendevano che mettesse Rastelli se quelli che sono scesi in campo erano gli unici che stavano bene?”.
Mario: “Ne usciremo, un periodo no ci sta, lo hanno passato tutti e non possiamo passarlo noi? E, nel male, siamo anche fortunati perché le nostre dirette concorrenti sono incasinate pure loro”.
Dario: “Sono sicuro che questo ritiro possa essere utile. I ragazzi hanno bisogno di ritrovare serenità e di stare insieme. Speriamo si riesca a recuperare gli infortunati al più presto”.
Giulia: “Che schifo di partita. C’è da dire, però che anche la fortuna non ci assiste: se fosse entrata quella palla a inizio gara magari staremmo parlando di un altro risultato”.
Claudio: “Lasciamo stare la partita. Vorrei solo dire una cosa: ma quelli che hanno fischiato Cerri cos’hanno in testa? Formiche?”.