Continua il periodo nero del Cagliari che, dopo le due sconfitte interne contro Sassuolo e Chievo, cade anche in casa del Napoli, che batte i rossoblù con il risultato di 3-0.
Come in ogni post-partita abbiamo chiesto ai tifosi cosa ne pensano di questa gara.
Vi lascio ai loro commenti. Buona lettura!
Il Cagliari siamo noi!
Stefano: "Con Rastelli non possiamo pretendere di più. Punto".
Alessandro: "A.A.A. cercasi dignità!".
Felice: "Mai avrei pensato di dover rimpiangere Cellino... Inguardabili!".
Piero: "È una storia che si ripete, mi sento veramente umiliato, questa non può essere una squadra di serie A. Sono stati semplicemente scandalosi, dovrebbero scendere in campo senza lo scudetto. Questi non ci possono rappresentare, e parlo sia della squadra che della società".
Ivo: "Squadra vergognosa, allenata da un allenatore che non è capace".
Marco: "Vergogna e basta. Perdere giocando, ci sta, ma perdere senza nemmeno provarci, no...".
Simone: "Mi mordo le mani, se no divento troppo volgare. Era prevista una sconfitta contro questo Napoli ma non ci sta perdere così... Eravamo troppo impauriti".
Gianluigi: "Cosa ne pensiamo di questa partita? Non credo sia il caso di pensare...".
Luigi: "Purtroppo questa è la squadra che abbiamo: 'una sconfitta col Napoli ci può stare, daremo il 110%'. Rastelli se ha una dignità si deve dimettere: in tre anni ancora non ha dato un gioco alla squadra".
Mattia: "Penso che abbiamo l'allenatore più scarso che esista. Sinceramente non mi piace per nulla e sarei contento se venisse esonerato".
Piergavino: "Squadra mai scesa in campo, senza grinta e senza dignità con un solo colpevole: Rastelli".
Franco: "Il guaio è che perdono con tutte. Rastelli vattene!".
Carlo: "Finchè c'è Rastelli la domenica farò altro".
Giovanni: "Via Rastelli!".
Enrico: "Cosa ne penso? Che i tempi dove i giocatori lottavano per la maglia sono finiti, altroché Cagliari Napoli 2-1 al 94' e conseguente rimonta! Qui, quando vedono uno squadrone, subito si calano le braghe pensando 'domenica prossima andrà meglio'”.
Blog Cagliari Calcio 1920 (Fanpage)
Giancarlo: "Per la prima volta in vita mia da quando seguo il Cagliari, e sono più di 50 anni, al terzo gol ho spento il televisore perché era tanta la delusione nel vedere una non squadra che è andata a Napoli in gita, infischiandosene delle attese dei propri tifosi. Nello sport si vince e si perde, ma giocare e perdere senza combattere è quanto di peggio si possa assistere!".
Romolo: "Va bene perdere, ma con Rastelli si perde senza lottare e giocarsela. Rimpiango il Cagliari di Giorgi, Tabarez, Mazzone e Ranieri, che facevano vedere i sorci verdi alle grandi e molte delle volte in cui si perdeva la causa era di Calciopoli. Con Rastelli si perde e basta...e pure malamente".
Nicola: "Quando un allenatore sostituisce un attaccante con un centrocampista difensivo, con più di un tempo ancora da giocare, è il primo che non crede nella vittoria e nella squadra. Sconfitta senza attenuanti. Forza Casteddu".
Paolo: "Temevo peggio, un risultato tennistico. Ad ogni modo il Cagliari deve giocarsela con Crotone, Benevento, Verona, Spal e Genoa. Deve fare un punto in più di tre fra queste squadre. Il desiderio di una squadra competitiva che se la gioca con tutti non è realizzabile con questo organico, tanto meno con questo allenatore".
Maurizio: "Pessimo allenamento per il Napoli, al quale il Cagliari neanche riesce a fare da sparring partner. Al di là di Giulini, Rastelli e giocatori, la partita del Cagliari comunque rispecchia la mediocrità del calcio italiano, in cui solo quattro squadre potrebbero comporre la serie A. La federazione dovrebbe prendere provvedimenti sui campionati anche dilettantistici, corsi per allenatori e preparatori atletici".
Sergio: "Un pianto, il Cagliari è sceso in campo per contenere la goleada e stop. Bisogna cambiare allenatore, preparatore atletico, mandare via Rossi e far tornare Capozucca, che almeno capiva qualcosa di calcio!".
Giustino: "I tifosi del Cagliari, abbonati e paganti, dovrebbero andare allo stadio, protestare contro Giulini e Rastelli prima della partita e poi abbandonare in massa... forse allora Giulini capirà!".
Antonio: "Come volevasi dimostrare, la sconfitta col Napoli rientra perfettamente nelle previsioni manifestate dalla stragrande maggioranza dei tifosi. Bravo Rastelli a preparare la gara con meticolosità e con puntiglio, come se dovessero giocarsela per vincere qualcosa. Avevo dichiarato che faceva meglio a stare zitto, invece ha parlato a vanvera come ho preconizzato ed ha rimediato una bruttissima figura. A questo punto il dottor Giulini, proprietario del Cagliari, non può nascondere la testa sotto la sabbia, come fa lo struzzo, ma deve essere determinato nel prendere una posizione accettabile dal tifo, altrimenti per lui e per la società sono guai finanziari e per il popolo sportivo sardo una grande, magra e brutta figura davanti a tutto lo sport italiano e non solo. Quindi, riepilogando, Rastrelli non è competente, il DS è poco addentro e il Presidente estraneo a questo tipo di investimento. Il tempo per recuperare in questi quindici giorni potrebbero essere sufficienti per un cambio alla guida tecnica del Cagliari. Forza Casteddu, ajò!".
Carmen: "Il Napoli evidentemente era ancora stanco dalla partita in Champions perché avrebbe potuto raddoppiare pure i gol segnati. Il Cagliari ha seguito la partita da spettatore come noi, poi non ho capito a che pro Dessena e non Farias dopo l'ennesimo infortunio di Sau".
Maria Rosaria: "Ma non rimpiangete tutti quelli che sono andati via? Io sì, soprattutto perché davano fastidio al mister! Il progetto qual è!? Quello di retrocedere? È stato bravo solo Romagna, anche se ha provocato il rigore".
Giuseppe: "Che pena, senza gioco e senza motivazioni. Male, male. Puntare su Pavoletti è stato un grave errore. L'assenza di Borriello si sente, e anche tanto...".
Andrea: "Non si poteva pensare di fare risultato a Napoli e con la prima in classifica, c'è troppa differenza tecnica! Bisogna combattere con le dirette avversarie, come il Genoa...Lì si dovrà vedere il cuore del Cagliari... Speriamo bene".
Gian Luca: "La grinta e l'agonismo sono rimasti a Pejo. Certe partite si possono anche perdere, ma si deve correre, lottare e sudare per i nostri colori (le ultime tre partite dicono il contrario e questo deve far riflettere la società...). Non si riesce a proporre un dai e vai, è la base del calcio...".
Mat Tia: "Non ho mai visto un Cagliari così schifoso come quello allenato da Rastelli... Batoste su batoste e qualche gol del singolo per poterci salvare, ringraziando sempre le squadre più deboli che ci permettono di fare punti e salvarci, ma oggi abbiamo visto la differenza abissale tra una vera squadra di serie A ed una squadretta allenata da un allenatore adatto alla Lega Pro. Non lo tollero più, basta!".
Massimo: "Mandatelo via! Basta con le scuse, in serie B Rastelli ha vinto perché aveva a disposizione 24 giocatori di livello superiore rispetto alle altre squadre; lo scorso è stato un campionato talmente scarso che avrebbero dovuto retrocedere in dieci. Sono tre anni che non vediamo nessun gioco e neppure grinta, ma ora si supera il limite. Tutti contro tutti, giocatori, allenatore e staff, sono senza orgoglio!".