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La rabbia di Vanessa, abbonata della Nord: "Beffati dal Cagliari Calcio, è una vergogna!"

Monta la protesta dei tifosi abbonati in Curva Nord: "Da oggi la Società ha sicuramente perso un’abbonata, e come me spero e credo quasi con certezza, moltissimi altri..."

La Redazione
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Vanessa, tifosa del Cagliari abbonata in Curva Nord, ha spedito una lettera alla nostra redazione. Difficile, anzi impossibile, per lei, testimone del malcontento dei 2000 abbonati della Nord, accettare le decisioni (e disposizioni di legge) maturate in seguito alla chiusura della curva dovuta ai fatti accaduti nel match contro il Sassuolo.

Vanessa (come tanti altri abbonati della Nord) è consapevole che sia gli abbonamenti che i tagliandi singoli sono nominali. Pertanto è impossibile acquistare un biglietto in un altro settore, e di conseguenza assistere alle prossime due gare casalinghe. Questo per disposizione di legge, non per volere del Cagliari Calcio. Per maggiori informazioni leggi qui.

Tuttavia - nella lettera che la tifosa Vanessa propone - vi sono una serie di "specifiche", circa il malcontento per come (a dire dei tifosi) sia stata gestita più in generale l'intera vicenda.

Ecco le sue parole:

Queste righe che scrivo oggi sono dettate dalla rabbia e dalla frustrazione che credo siano sentimento comune tra tutti gli abbonati della Curva Nord.

Non tutti sanno quanti sacrifici ci siano dietro l’acquisto di un abbonamento per una famiglia ai tempi odierni.

Mi sto riferendo chiaramente all’episodio della partita Cagliari-Sassuolo, in cui, purtroppo, a seguito del lancio di un petardo (non il primo) uno steward è stato gravemente ferito ad una mano.

La conseguenza di questo gravissimo fatto antisportivo, che nulla ha a che vedere con il calcio pulito, voluta dal giudice sportivo della Serie A, è stata, giustamente a mio avviso, la chiusura della Curva Nord per 2 turni e una multa di 20 mila euro alla Società Cagliari Calcio.

Premesso che trovo giusta la punizione inflitta a scopo anche educativo per una tifoseria sana, non trovo però altrettanto giusto che a pagarne le conseguenze siano circa 2000 abbonati del settore, regolarmente muniti di tessera del tifoso, controllati e individuabili, che hanno prontamente pagato un abbonamento per vedere TUTTE le partite del campionato e che ora si vedono privati della possibilità di vederne ben due senza aver commesso nulla.

In virtù del fatto che l’autore del reato è stato anche individuato e fermato dalle forze dell’ordine mi aspettavo che la Società si prendesse le proprie responsabilità.
Responsabilità che innanzitutto partono dalla fase dei controlli, per cui se viene lanciato un petardo in campo (ed era l’ennesima volta come in tutte le partite) la colpa non può essere attribuita ai duemila abbonati ma alla Società che sceglie e paga i soggetti appositamente addetti al controllo.
Mi aspettavo e auspicavo innanzitutto che la Società facesse almeno una conferenza stampa, o un comunicato ufficiale, di scuse e di vicinanza verso tutti gli abbonati della Curva Nord, invece a distanza di qualche giorno dalla sanzione, durante una conferenza stampa presso il Cagliari Store del Largo Carlo Felice, il presidente Giulini non ha espresso nemmeno mezza parola riguardante il fatto.

Ancora mi aspettavo e auspicavo che ci venisse “regalato” (anche se in realtà è pagato) il seggiolino in altro settore, cosa equa e giusta visto che siamo abbonati e paganti esattamente come tutti gli abbonati degli altri settori, e non abbonati di Serie B come invece ci sentiamo grazie ai trattamenti riservatici dalla Società.

Alla luce di quanto esposto la Società ha optato per una soluzione alquanto bizzarra e beffarda, ovvero un bellissimo sconto da utilizzare allo Store su tutta la merce, e dulcis in fundo, un bellissimo sconto del 50% per acquistare un biglietto da regalare ad un amico! Quindi nella sostanza, gli abbonati (quindi paganti), danneggiati da un fatto non compiuto, si ritrovano fuori dallo stadio, e vengono anche beffati perché hanno l’onore di poter spendere e acquistare a metà prezzo un biglietto per far entrare altre persone!! Ma che ragionamenti sono?

Tutto questo è vergognoso! Questa scelta appare dettata dalle logiche dell’imprenditoria, e non assunta per  tutelare i tifosi i quali, grazie ai loro soldi e abbonamenti, consentono di portare avanti la squadra col loro supporto!

Sarebbe stato semplice tutelarci abbinando un tagliando apposito per gli abbonati per queste due partite con un seggiolino libero negli altri settori, rinunciando alla vendita dei biglietti. Ma sarebbe stato troppo da Signore, terminologia che non si sposa bene con l’essere Presidente di questa società che non sta facendo altro che deludere.
Oppure, se veramente, come si sente dire, la Società ha le mani legate in questo senso, allora avrebbero potuto regalarci una maglia ufficiale o altro gadget a titolo di risarcimento, ma non uno sconto e quindi un altro modo per acquisire altri soldi dopo essere stati già danneggiati e beffati.

Ancora un’altra soluzione sarebbe potuta essere organizzare un maxi-schermo con una consumazione gratuita: sarebbe stato sicuramente il modo per farci capire che la Società è veramente dispiaciuta ed è vicina a noi tifosi danneggiati ingiustamente.

Invece il silenzio, e poi le righe sul sito ufficiale con cui ci regalano lo sconto, suonano proprio come una bella presa in giro che non ha fatto altro che accrescere la rabbia e l’indignazione mia e di tantissimi altri abbonati che conosco.

Con questi comportamenti la Società ha sicuramente perso un’abbonata, e come me spero e credo quasi con certezza, moltissimi altri.
Non mi resta che chiudere con una sola parola: VERGOGNA”.


Vanessa Rita Brundu
Tifosa del Cagliari abbonata in Curva Nord

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