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Cagliari, prove tecniche (e tattiche) di 4-3-3

Il modulo di Zenga inizia a diventare realtà

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Nell'amichevole contro l'Olbia sono andate in scena le prime prove di 4-3-3, il modulo tanto caro a Walter Zenga.

Ecco come

Magari non si vedrà fin da subito, ma sarà frutto di un processo graduale, però già da adesso si inizia a sperimentare. Dalla prossima gara forse è ancora un po' presto, ma durante il corso del match potrebbero esserci degli accorgimenti che garantirebbero l'utilizzo del nuovo assetto tattico.

Perché

Il 4-3-3 è sicuramente più offensivo del 4-3-2-1 utilizzato in precedenza da Maran, dà maggiore sbilanciamento in avanti ma consente al tempo stesso di essere coperti nelle zone nevralgiche del campo. Al Cagliari serve una scossa anche da questo punto di vista: la fluidità del gioco e l'imprevidibilità sono frecce che mancano da troppo tempo nella faretra dei rossoblu, e Zenga tenterà di riportarle a poco a poco all'ordine del giorno.

Avere tre attaccanti davanti poi, costringe a una continua verticalizzazione e viene sfruttata meglio l'ampiezza del campo, almeno in teoria. Con questa disposizione inoltre, c'è la possibilità di far circolare palla in lungo e in largo prediligendo dunque un possesso attivo anziché affidarsi ai palloni vaganti e ai lanci lunghi.

La copertura del terreno di gioco sarà più omogenea, ma perché questo avvenga dovrà ritornare necessariamente in auge quel Cagliari intenso e dinamico che si è potuto ammirare nella prima parte di stagione. Per una squadra che vuole tornare ad essere spregiudicata questa può rilevarsi la medicina azzeccata.

Gli interpreti

Difesa e centrocampo dovrebbero rimanere gli stessi, forse per il tipo di dinamicità che chiede Zenga in cabina di regia Cigarini potrebbe sedersi in panca qualche volta per lasciar posto ad Oliva, che ha un altro ritmo, ma questo è ancora tutto da vedere. Invece, l'attacco subirebbe una modifica importante. Simeone farà comunque il centravanti classico, mentre Joao Pedro dovrebbe adattarsi a giocare largo perdendo magari un po' di spazio al centro, e qui sarà interessante capire che impatto avrà sui suoi numeri che fin qui sono sorprendenti. Per Pereiro invece è lo schema ideale: lo conosce dai tempi del PSV ed è quello che più si abbina alle sue caratteristiche.

Ma che fine fa Nainggolan? Con la soppressione del ruolo del trequartista, il Ninja tornerebbe giocoforza a ricoprire il ruolo di mezzala, ma qui uno tra Nandez e Rog farebbe panca, a meno che, come si vide nelle prime gare di campionato, il belga non si trasformi nuovamente in regista, ma questa per ora è un'ipotesi abbastanza fantasiosa.

Zenga ha le idee chiare, sa che qualcuno dovrà essere sacrificato, ma per il bene del Cagliari, che viene prima di tutto, se si deve cambiare, si cambi anche con forza, senza guardare in faccia nessuno.

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