Il suono, combinazione di sette note che si succedono l'una con l'altra. Ogni successione è un suono diverso, una musica differente. Poi c'è la pausa, che rappresenta il contrario della nota, il non-suono. In mezzo alla sinfonia istanti di nulla, prima dell'esplosione acustica.
Un breve momento di silenzio per esaltare il suono successivo, che risulterà ancora più potente, ancora più energico. E così è stato ieri. Un tempo di niente o poco più, in balia di una Roma che ha fatto la voce grossa per 45', dimostrando di aver smaltito in fretta la delusione europea. Probabilmente i giallorossi pensavano di aver archiviato la pratica Cagliari quando Strootman è tornato al gol, ma facendo male i calcoli.
Lo spettacolo non era mica finito, solo una pausa prima dell'acuto, solo un-non suono prima del suono. Così il Cagliari ha finalmente tirato fuori gli artigli e ha piazzato un micidiale uno-due che ha fatto rivivere un po' di Porto alla banda Spalletti.
La firma tutta del tandem Borriello-Sau. Almeno quella scritta con l'inchiostro. Quella che non si scrive ma si legge porta i nomi di Marco e Nicolò.
Il "vecchio e il bambino", verrebbe da dire parafrasando Guccini. Il primo è quel ragazzotto di 39 anni che ha tenuto il Cagliari a galla con interventi da Nozze di Cana. Il salvataggio coi piedi su Dzeko, in particolare, c'entrava con tutto meno che con l'umanità . Poi Barella. Una classe che palesa un talento limpidissimo, un'intensità che mostra la voglia di arrivare a tutti i costi. Ha 19 anni, ma in fondo è solo un numero. Sulle spalle, invece, porta il 18. Questo, a Cagliari, potrebbe diventare qualcosa in più di un semplice numero.
Individualità a parte, comunque, tutto sommato un buon Cagliari. Che è partito in sordina ma ha saputo rialzarsi, e recuperare due gol alla Roma non è come rubare le Rossana alla nonna.
Ha osato e ha portato a casa un punto fondamentale. Ora la sosta, dove servirà ricaricare le pile e aggiustare le falle. Soprattutto servirà trovare la condizione e la chimica di squadra. Al ritorno non sarà più calcio d'agosto, al ritorno si farà sul serio. Sarà solo una pausa prima dell'esplosione acustica.
