Partecipa a Blog Cagliari Calcio 1920

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Cala il sipario

L'analisi del match contro la Pro Vercelli

Condividi su:

Molto spesso, quando termina un anno, ci si domanda come sia andato, cosa ogni persona rifarebbe e cosa invece cambierebbe volentieri potendo tornare indietro.

Pino Caruso disse: “Augurarsi e augurare che l'anno nuovo risulti migliore del precedente è consuetudine antica. E significativa. Ci dice come in tutta la storia dell'umanità non ci sia mai stato un anno così ben riuscito da chiedergli il bis”. Trovo questa frase particolarmente calzante. Perché insomma, negli ultimi tre mesi ci si è divertiti e abbiamo sorriso, ma ricordando i primi sei forse è meglio sperare in un 2016 migliore e più ricco di esultanze (libere).

Dunque cala il sipario su questo 2015 rossoblù. I sardi salutano l’anno nel migliore dei modi, vincendo e convincendo contro una Pro Vercelli ben messa in campo ma decisamente inferiore dal punto di vista tecnico.

Nel day-after Santo Stefano il pubblico ha risposto alla grande, decretando il sold-out al botteghino e dimostrando che non giocare sotto Natale è una scelta insensata. La squadra ha omaggiato i presenti con un’ottima prova e divertendo i tifosi con il balletto “alla Tello”, quasi a voler sottolineare il sacrosanto diritto a festeggiare come ognuno preferisce.

E se qualcuno si chiedeva quanto fossero importanti Joao Pedro e Farias per questa squadra è arrivata prontamente la risposta, con una prestazione maiuscola da parte di entrambi. Il primo ha dimostrato di aver decisamente migliorato il suo feeling col gol, ed è andato in rete dopo un movimento senza palla da centravanti puro. Sul secondo poco da dire: tutte le azioni pericolose dei sardi arrivavano dalle giocate del numero 17, perché quando una mente geniale incrocia due piedi fatati il risultato è Diego Farias, un giocatore assolutamente fuori categoria. E dire che all’inizio di quest’anno tutti lo fischiavano, tutti lo etichettavano come bidone: quante cose accadono in 365 giorni!

Prendiamo Murru, uno dei giocatori più bersagliati dalla critica, se non il più bersagliato, nel corso di quest’anno. Oggi è stato applaudito dal Sant’Elia, che ha saputo riconoscere il netto miglioramento del 21enne terzino sinistro.

Insomma, i progressi sono arrivati e dovranno continuare ad arrivare, specie in questo 2016. Perché è vero, è calato il sipario su questo 2015. Ma ora gli attori cambieranno costumi, poi torneranno sul palco e via. Lo  spettacolo ricomincerà.

Condividi su:

Seguici su Facebook