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Buona la prima

L'analisi del match contro il Venezia

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E Parma sia. Il Cagliari supera il primo scoglio dei playoff e si aggiudica la semifinale contro il club di Gigi Buffon. Un doppio confronto che vedrà i rossoblu prima all'Unipol Domus e poi al Tardini. 

Contro il Venezia i sardi sono partiti fortissimo, mettendo la gara sui binari giusti già dopo un quarto d'ora, con un Lapadula che ormai non fa quasi più notizia. Il miglior giocatore della B ha avuto due occasioni e le ha sfruttate al meglio. Prima si è infilato trai due centrali e ha battezzato un angolo con un colpo di testa perfetto, poi, da rapace d'area di rigore, ha approfittato di un errore dell'ex Carboni per trafiggere per la seconda volta. 

Il primo tempo è stato quasi sempre un assolo cagliaritano, con diverse occasioni per Ranieri e soci e un'intensità superiore a quella avversaria. Nella ripresa però è cambiato qualcosa, e qui un indizio può essere il cambio di Mancosu, uscito dopo una gara normale, ma nonostante ciò il numero 5 era quello che dava geometrie e apriva il gioco, cosa venuta a mancare nel secondo tempo. Ecco allora che il Venezia si è fatto avanti e dopo un po' è riuscito ad accorciare, mettendo i brividi all'Unipol. Si è sofferto e non poco, ma bisogna dire che i rossoblu sono riusciti a non cadere nel tranello della paura e alla fine hanno portato il risultato a casa. 

Una vittoria fondamentale, arrivata contro la squadra che l'anno scorso, seppur da retrocessa, mandò in B i sardi. Una piccola rivincita, che si spera porti a una più grande, ma tra la finale e il Cagliari ora c'è il Parma. La squadra vista ieri ha dimostrato che se schiaccia sull'acceleratore può essere devastante, ma se stacca un attimo la spina si può complicare la vita. 

Ranieri ha dato un'impronta netta ai suoi giocatori, che ora sanno che tutto dipende da loro. Sarà una doppia sfida come detto, è importantissimo partire forte già dalla prima partita, perché poi fuori casa ci sarà da combattere e probabilmente anche da difendere. Non c'è neanche il tempo di festeggiare la qualificazione, si gioca tra due giorni: meglio così forse, l'attenzione non deve calare.
 

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