Un Cagliari a metà . Sia nella classifica, perché alla tredicesima giornata i rossoblu navigano ancora nelle acque torbide del decimo posto, ma anche nei risultati e nelle prestazioni.
La gara contro il Pisa è solo una delle tante partite che la squadra di Liverani ha affrontato nello stesso modo. Primo tempo scialbo, con qualche occasione sì, ma comunque sottotono, poi il solito gol subito per errore del singolo, stavolta Altare, e infine la classica reazione al metà tra il rabbioso e il disperato, che ha portato al pari e che avrebbe potuto portare a qualcosa di più.
Ma si tratta sempre di un punto alla fine, né sconfitta né vittoria, ma quel limbo che separa i due risultati. A metà , appunto. È il terzo pareggio consecutivo, dopo quelli con Reggina e Sudtirol, ma è anche il quarto match senza vincere, con i sardi che non conquistano i tre punti da un mese, quando il 15 ottobre batterono per 2-1 il Brescia tra le mura amiche.
Nessuno si sarebbe aspettato un ruolino di marcia così magro a inizio campionato, nonostante si sapesse che le difficoltà non sarebbero state poche. Ma nonostante una partenza a rilento, c'erano state alcune prestazioni incoraggianti, che però col senno di poi si sono rivelate abbastanza illusorie. Anche perché questa squadra ricade sempre negli stessi errori.
Come ha detto Liverani nel post gara, il Cagliari non è una squadra che subisce tanto nell'arco dei 90', ma proprio per questo i gol che subisce sono il più delle volte regali fatti agli avversari, che giustamente non si fanno pregare per scartarli.
È un problema prima di tutto mentale, su cui però al momento non si notano miglioramenti. Forse, il fatto di cambiare formazione ogni gara, senza avere uno zoccolo duro su cui fondare il gioco, non è di aiuto ai giocatori, che non hanno ancora costruito un'intesa reciproca, tanto da lanciare senza guardare in avanti piuttosto che fidarsi del compagno vicino.
Siamo a metà novembre, ora ci sarà una piccola pausa prima di riprendere, ed è forse il periodo migliore per fermarsi. Liverani al momento non ha trovato la quadra, la speranza è che possa farlo in queste due settimane, anche perché poi c'è il rischio di trovarsi in una situazione complicata. La prossima gara è contro il Frosinone, al momento in testa alla classifica. Il Cagliari ha bisogno di una svolta: se si otterranno i tre punti, o quantomeno una prestazione convincente, si potranno fare delle previsioni a lungo termine. Altrimenti si resterà sempre in quella terra di mezzo che non piace a nessuno.