Manca ormai poco all'inizio del campionato di Serie B. Il Cagliari è la grande favorita a sentire gli esperti, giornalisti, opinionisti e addetti ai lavori. Il tecnico rossoblù, Rastelli, è decisamente carico ed attende di poter iniziare l'avventura.
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha fatto il punto della situazione: si parte da un obbiettivo molto chiaro:
Playoff? Noi dobbiamo fare almeno 75 punti e andare in A tra le prime due. Non mi mette pressione che ci ritengano la Juve della B. Lavoriamo sodo, guido ragazzi tosti e consci di quale sia il traguardo. La B è un inferno. Non mancheranno passaggi complicati dove maturità e forza del gruppo faranno la differenza. Qui ho trovato sensazioni giuste, in campo e fuori. A noi spetta vincere. L’ambiente è basilare, il pubblico sarà decisivo e si è visto in Coppa a Trapani: bolgia infernale per due ore. Ma noi bravi per carattere e personalità . Titolari e chi stava fuori, a soffrire. Con Storari straordinario: ha parato tre rigori avendo alle spalle seimila tifosi scatenati".
Un'analisi anche sulle concorrenti del Cagliari:
"Dietro di noi c’è lo Spezia. Poi vedo Cesena, Perugia, Avellino, Bari e la Salernitana che ha battuto il Chievo in Coppa. Il mercato? Ho chiesto due pedine per ruolo, in 42 partite ci sarà spazio per tutti. Con l’arrivo di Cerri e il rinnovo di Farias, siamo a posto: il ragazzo è stato bravo ad accettare e la società ha saputo accontentarlo. Diego può cambiare le partite con il suo dribbling. Ceppitelli rimarrà e se parte Benedetti qualcosa faremo. La società mi sta accontentando, vedremo. Stiamo crescendo, sono fiducioso".