Gigi Riva il 7 novembre compie 70 anni. Un traguardo importante per uno dei grandissimi del calcio italiano, una carriera piena di successi quella di 'Rombo di tuono': 3 titoli cannoniere in Serie A, una vittoria nell'Europeo del 1968 con la maglia dell'Italia, vice campione del mondo a Messico '70 e uno scudetto entrato nella leggenda, quello conquistato col Cagliari nella stagione 1969-70. Ad augurare buon compleanno al grande bomber è Roberto Boninsegna.
Ad aver condiviso con lui una parte importante della carriera è Roberto Boninsegna. "Ho fatto 3 anni a Cagliari con Gigi. I primi due abbiamo vissuto come fratelli, stavamo in camera assieme e mangiavamo nello stesso ristorante, poi il terzo anno mi sono sposato e l'ho abbandonato -spiega Bonimba all'Adnkronos-. C'è stato qualche problema in campo, ogni tanto sia io che lui, più lui di solito, non ci passavamo la palla ma eravamo amici. Abbiamo smentito tante volte il dualismo tra noi ma qualcosa di vero c'era ma solo in campo. Si andava a casa assieme, magari col muso lungo, ma al ristorante passava tutto e ci si metteva a ridere".
Il capolavoro di Riva, 446 partite ufficiali, 252 gol di cui 35 in azzurro, fu senza dubbio portare lo scudetto in Sardegna nella stagione 1969-70, l'anno dopo l'addio di Boninsegna al Cagliari: "L'ultimo anno mister Scopigno mi disse che uno di noi due doveva andar via perché bisognava far cassa. Gigi non voleva partire, infatti è ancora lì, io stavo bene in Sardegna ma ho detto che se volevano far cassa sarei rientrato volentieri all'Inter, mi hanno accontentato. Questo li ha rinforzati e hanno vinto lo scudetto, l'anno dopo però l'ho vinto io vincendo anche la classifica cannonieri. Ci siamo scambiati i successi", sottolinea l'ex attaccante di Cagliari, Inter e Juventus autore del gol partita a San Siro del successo nerazzurro sugli isolani nell'anno dello scudetto.