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Giulini: "Zeman è un grande. Per la porta voglio Sirigu. Il Cagliari entro pochi anni in Europa"

Il patron rossoblù ai microfoni di Castedduonline

La Redazione
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Cagliari, Giulini: “Zeman è un grandissimo allenatore. Ho avuto la fortuna di poterlo prendere perché era ancora libero. Entro cinque anni il Cagliari parteciperà ad una competizione internazionale. Il mio sogno nel cassetto sarà quello di consegnare le chiavi della nostra porta a Salvatore Sirigu. Il più forte portiere italiano  dopo Buffon”.

Il numero uno rossoblù è il presidente del momento. A soli 37 anni Tommaso Giulini è diventato il proprietario del Cagliari Calcio. Un’operazione da 30 milioni di euro che si è conclusa dopo sei mesi di trattative lo scorso giugno. Il più giovane presidente della serie A è ambizioso, ha  le idee chiare e vuole portare il club entro il 2020, anno del suo centenario, a partecipare ad una competizione internazionale.

Intervistato da Maurizio Bistrusso per Castedduonline, il presidente del Cagliari ha così risposto alle domande del collega.

Chi è Tommaso Giulini?

"Sono uno sportivo che gioca a pallone da quando aveva 10 anni. Fino all’anno scorso ero il portiere del Santa Rita, una squadra di Milano dove risiede la mia famiglia. Tifavo Inter e simpatizzavo per il Cagliari. Ora le gerarchie sono decisamente cambiate."

Intorno alla squadra si respira un’aria nuova e c’è un grande entusiasmo. Dove potrà arrivare il Cagliari in questa stagione?

"Possiamo arrivare tra le prime dieci e comunque sono molto fiducioso. Abbiamo iniziato la stagione con difficoltà e abbiamo avvertito una certa diffidenza verso l’allenatore e contro il progetto. Troppe “cugurre”, come dite voi, ma siamo riusciti a scacciarle e a far cambiare idea anche ai più scettici Abbiamo  una rosa di altissimo livello che molto spesso è stata sottovalutata. Sono convinto che raggiungeremo presto la quota salvezza e ci toglieremo parecchie soddisfazioni."

Una delle priorità che ha dovuto affrontare dopo il suo insediamento è stato il problema dello  lo stadio. In futuro prevedete di realizzare un nuovo impianto?

"Abbiamo ottenuto un primo risultato importante e in tempi rapidi: ridare un impianto dignitoso alla squadra e alla città e riaprire lo stadio in tutti i settori ai tifosi. Perquesto devo ringraziareStefano Signorelli, l’amministrazione comunale e tutti quelli che hanno contribuito a realizzare i lavori con grande efficienza e professionalità. Sulla costruzione di un nuovo impianto prenderemo una decisione definitiva nell’ultimo trimestre del 2015 dopo un anno di lavoro. Ci piacerebbe molto in futuro coinvolgere altri imprenditori per realizzare un nuovo stadio con una nuova filosofia del tifo sul modello anglosassone. Una struttura moderna che dovrà essere funzionale per almeno 150/200 giorni all’anno e potrà ospitare uffici, aziende commerciali, un museo del calcio e impianti che trasformino lo stadio in un centro di aggregazione sociale e in un punto di riferimento per la città. Siamo in un contesto difficile e dobbiamo capire le esigenze del nostro bacino d’utenza e cosa possono dare i sardi allo stadio. La campagna abbonamenti della prossima stagione ci potrà dare indicazioni più precise rispetto a quella attuale."

Il primo colpo di mercato della sua gestione è stato l’arrivo di Zeman.Un cambio di rotta rispetto al passato, un nuovo modo di vedere il calcio che sta appassionando i tifosi. Dopo le prime nove giornate di campionato si ritiene soddisfatto?

"Credo che Zeman sia un grandissimo allenatore. Ho avuto la fortuna di averlo trovato libero. La sua filosofia e il suo credo calcistico hanno bisogno del sostegno totale della società. Abbiamo passato un periodo difficile dopo le sconfitte con la Roma, dove la squadra è arrivata in campo intimorita e poco convinta dei suoi mezzi e col Torino dove non abbiamo praticamente giocato. Dopo quella gara ho avuto un confronto con i giocatori e a partire dalla gara disputata a Milano con la vittoria e una prestazione convincente contro l’Inter abbiamo cambiato registro e i risultati iniziano a vedersi. Col Milan il Cagliari ha disputato una delle sue migliori partite di questo inizio campionato e ha ritrovato il suo capitano."

Qualcuno ha parlato di divergenze di vedute tra il capitano e mister Zeman. Esiste un caso Conti o sono solo ipotesi prive di fondamento?

"Non c’è nessun caso Conti. Daniele era imbufalito per essersi fermato tre volte e  perché non riusciva a riprendersi. Mercoledì contro il Milan è stato uno dei migliori in campo ed è un giocatore ritrovato."

Si avvicina gennaio e il mercato di riparazione potrebbe essere utile per qualche correttivo. Avete qualche nome in agenda?

"Daremo a tutti i giocatori la possibilità di dimostrare il loro valore e  aspetteremo la fine di dicembre prima di prendere ogni decisione. Se  sarà necessario interverremo sul mercato."

Dopo l’uscita dal CdA dell’Inter si è parlato di un possibile arrivo nel Cagliari di Moratti. Lei non ha smentito la notizia e ha sempre parlato di una simpatia del patron nerazzurro verso i colori rossoblu. Cosa c’è di vero?

"Non c’è niente di vero sono solo fantasie dei giornali. Sono molto amico di Moratti e questo favorisce i nostri rapporti tra le società."

Tommaso Giulini ha un sogno nel cassetto?

"Il mio sogno nel cassetto sarà quello di consegnare le chiavi della nostra porta a Salvatore Sirigu. Il più forte in Italia dopo Buffon”. Per i prossimi cinque anni la porta della nazionalesaràblindata. Sirigu è sardo e ha un contratto importante col Paris Saint Germain. In futuro verificheremo se ci saranno le condizioni per convincere il portiere a chiudere la sua carriera in Sardegna."
 

* La nostra redazione ringrazia e si complimenta con Maurizio Bistrusso ed i colleghi di Castedduonline.it

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