Cagliari-SPAL è terminata con il risultato di 2-1 e Claudio Ranieri ha commentato in sala stampa la prestazione contro gli uomini di De Rossi.
Ecco le sue parole:
"Oggi abbiamo fatto una gara importante, tosta, come sapevamo. La Spal non era avversario semplice, pochi avranno vita facile, venivano da due vittorie in trasferta ed era complicata. Però si è visto l'atteggiamento giusto, la voglia di non mollare, di andare oltre le difficoltà . Siamo partiti bene, poi ci siamo un po' persi, ma ho ragazzi disponibili con qualità importanti e quando hai risorse così anche in panchina diventa tutto possibile.
Noi lottiamo per il massimo. Sappiamo che è dura. Quando sono arrivato ho detto che avremmo dovuto fare almeno quaranta punti per raggiungere la quota che nelle precedenti stagioni è valsa la promozione. Il Frosinone è ormai molto lontano per tutti o quasi, però dobbiamo fare tutto il possibile per giocarcela fino alla fine, che sia la promozione diretta o i play-off.
Ad un certo punto forse alcuni calciatori non hanno aiutato l'arbitro e si è creata un po' di confusione, aveva iniziato bene poi si sono generate delle discussioni che hanno alzato la tensione. Al di là di questo, la vittoria è importante perché ti dà grande carica e voglia di lavorare per migliorare ancora. Una partita alla volta, con il contributo di tutti, di chi inizia da titolare e di chi parte dalla panchina. Ci portiamo a casa morale e punti e andiamo avanti.
L'atteggiamento? Non penso ci sia una differenza tra casa e trasferta. Cambia poco, a Cittadella avevamo avuto meno spazi e serviva più rapidità per trovare sbocchi, oggi la Spal qualcosa in più ci ha concesso e siamo stati bravi ad approfittarne. Sono contento di come la squadra ha risposto alle varie direttive, abbiamo provato diverse soluzioni nel corso della partita, questo è importante perché vuol dire che c'è dedizione e capacità di applicarsi per il bene della squadra.
La squadra? Tutti si stanno impegnando moltissimo, sono felice di avere diverse opzioni. Oggi ho optato per Lella, che ha fatto bene e poi l'ho tolto solo per una scelta tattica perché ci serviva un laterale difensivo di ruolo. Luvumbo è stata una spina nel fianco nel primo tempo, poi ha perso un po' di lucidità e ho potuto mettere dentro Falco che è un'altra freccia nel nostro arco".