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Jeda: "Cagliari nel sangue, contro il Benevento gara decisiva"

"Avrei voluto giocare di più in rossoblu"

La Redazione
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L'ex attaccante del Cagliari Jeda è stato ospite dela trasmissione Il Cagliari in Diretta, in onda sui canali di Radiolina e Videolina, dove ha parlato del suo passato in rossoblu e della stagione complicata degli isolani, che domenica avranno lo scontro diretto contro il Benenvento.

Ecco le sue dichiarazioni:

"Quando sono arrivato a Cagliari mi sono identificato subito con questa scelta. Volevo lasciare un segno per far sì che le persone si ricordassero di me, e alla fine questa cosa si è avverata. Ringrazio di aver giocato in una mia piazza come Cagliari. La città mi è rimasta nel sangue, è stato un impatto molto forte. Con la salvezza di Ballardini siamo entrati nella storia del club, ci abbiamo creduto fino alla fine.

Vittoria dopo il 90' contro il Napoli? È difficile da raccontare, si fa fatica, ancora adesso quando vedo quelle immagini ho la consapevolezza che bisogna crederci sempre. È stata una bella adrenalina quel momento lì.

Compagni con cui ho legato di più? Mi sento spesso con Conti, Agostini, Acquafresca, Matri, Lazzari, anche Larrivey. Sono rimasto legato un po' a tutti. Non avevo scelte nello spogliatoio, andavo bene con tutti. Il gol del 3-2 contro il Napoli quello più importante per me.

Joao Pedro? Lo seguo sui social, li faccio i complimenti, è un grande trascinatore, ha molto a cuore i colori rossoblu. Uno dei rimpianti che ho è di aver giocato poco a Cagliari.

La partita col Napoli è stata fondamentale per sorpassare il Benevento, ma quello con il Benevento è decisiva, andare a 4 punti sarebbe una grande segnale. È la gara decisiva di queste ultime 4, è quella che sta subito sotto di te ed è fondamentale allontanarla. Nel calcio non si può mai dire, soprattutto adesso che i punti di differenza sono pochi, nelle prossime due partite diranno molto, anche lo Spezia potrebbe essere risucchiato.

Il giocatore che mi piace di più di questo Cagliari? Mi piace la squadra nel suo contesto generale, è una buona squadra. Penso che Marin potrebbe essere una chiave molto importante in questo finale, è uno di quei giocatori a cui va data la possibilità di giocare. Anche Cragno mi ha stupito molto, è cresciuto tanto.

Paragone Ballardini-Semplici? Si può fare, non conosco Semplici ma avendo visto quello che ha fatto alla Spal c'è molta similitudine secondo me nel modo di lavorare di entrambi, hanno quella dedizione al lavoro concentrato al massimo. Ero convinto che Semplici avrebbe dato una scossa a questa squadra, quello che ha fatto alla Spal è stato importante. È un bravo allenatore".

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