Il Presidente del Cagliari Tommaso Giulini è stato ospite in collegamento della trasmissione Videolina Sport, dove ha parlato a 360° del proprio club.
Ecco le dichiarazioni del patron rossoblu:
"Vittoria contro la Samp nel giorno di Riva? Sembrava brutto non vincere. Dopo la nomina di presidente onorario di Gigi abbiamo fatto diverse sconfitte. Non vincere ieri sarebbe stato un delitto.
Cragno? Ha fatto un grande inizio di stagione, è stato molto impegnato nelle prime gare. Ieri l'abbiamo visto inoperoso, spero di vederlo in vacanza più spesso. Convocazione Nazionali? Non è l'idea migliore con un'emergenza sanitaria mondiale. Alcuni hanno gare importanti, altri meno, penso ci sia poco criterio nel far prendere tutti questi rischi. Ne risente il club, non siamo favorevoli a queste convocazioni, stavolta ne abbiamo molti, è un problema in questo momento, vorremmo preparare le gare in tranquillità . Quelli che tornano dal Sud America prendono 3 voli e stanno in 4 aeroporti, non è sicuro.
Caso Lotito? Esiste un protocollo per tutti noi che va rispettato. È un episodio strano, non lo conosco nei dettagli. Vedere una società di Roma che va a fare dei tamponi ad Avellino suona strano. Mi auguro che tutti rispettino le regole per il bene del campionato. Se è stato violato il protocollo mi auguro si prendano le dovute misure.
Stadio senza tifosi? È una stagione strana, tutti i club si sono impoveriti, il mercato ha valutazioni molto più basse. È una situazione che colpisce tutti. Abbiamo chiesto qualche sorta di aiuto ma non veniamo minimamente aiutati. Siamo l'industria dei "ricchi scemi". Il calcio è un settore in difficoltà come tutti gli altri.
Vittoria con la Samp? Non è stata una bella gara, ma ci sono aspetti positivi: non abbiamo preso gol, non abbiamo concesso nulla alla Samp che è una squadra tosta. Contro il Bologna abbiamo fatto molto meglio ma poi abbiamo perso per errori difensivi, piano piano dobbiamo trovare l'equilibrio giusto . Ieri l'ha risolta Nandez, un fuoriclasse, e Joao.
4-3-3 inadatto al Cagliari? L'allenatore è stato bravo a trovare un assetto diverso, per noi non era così scontato che Joao Pedro non interpretasse bene il ruolo di esterno. Adesso ha trovato la continuità che gli serviva. Per una squadra come la nostra è fondamentale trovare l'equilibrio giusto, è normale passare attraverso gare come quella contro il Bologna per crescere.
Joao Pedro e il Torino? È stata l'unica squadra che si è manifestata a più riprese, ma non abbiamo preso in considerazione l'offerta, che era una proposta di scambio con altri loro giocatori. E poi Joao voleva rimanere qui, non c'è mai stata una reale trattativa.
Soddisfatto del Cagliari? È un progetto che intriga, c'è tanto entusiasmo. Abbiamo fatto 10 punti, ci pesa la sconfitta di Bologna ma per adesso va bene così, il gioco è in costruzione, l'equilibrio idem. Quando si cambia così tanto è normale metterci un po' di tempo. Abbiamo tanta qualità ma questa va abbinata ad altro. Abbiamo trovato due terzini affidabili, ieri sia Lyko che Zappa hanno fatto una gara all'altezza. Ci danno solidità e sanno fare una bella fase offensiva.
Obiettivi? Non lo sappiamo ancora. Vogliamo fare meglio dell'anno scorso, ci auguriamo di entrare nella parte sinistra della classifica. Dipenderà dal livello del campionato che faranno i giovani e dalla difesa. Walu deve ancora crescere, Godin deve ancora entrare nei meccanismi, ci sono tante incognite e ora è complicato ragionare su dove si può arrivare. Quel che è certo è che vogliamo lavorare a lungo con Di Francesco, costruire una nostra identità . La prossima è contro la Juve, dove capiremo dove siamo fragili e dove invece andiamo bene.
Nainggolan a gennaio? Rispetto a quest'estate sappiamo che siamo in un nuovo lockdown, che abbiamo gli stadi chiusi, non abbiamo incassato un euro dai biglietti, questi sono elementi che non avevamo mesi fa. Eviterei di fare voli pindarici.
Brian Rodriguez? Abbiamo tentato di capire se si può prendere in prestito con diritto di riscatto, ma non è possibile in quanto il Los Angeles vuole cederlo a titolo definitivo e chiede cifre importanti a cui non possiamo arrivare.
Giovani? Sicuramente Walukiewicz e Carboni, sono certo che quest'ultimo diventerà importante. Zappa è molto interessante, lo stesso Sottil, anche se ieri è stato egoista, ma ha delle potenzialità clamorose e se riuscirà a metterle al servizio della squadra sarà un giocatore importante. Caligara ha più fisicità di altri centrocampisti, è importante questo. Noi facciamo fatica a recuperare palloni lui è bravo in questo e ci aiuterà .
Godin? Ieri ho visto un reparto poco impegnato, ma sono stati intelligenti. Hanno limitato Quagliarella, tutta la difesa ha fatto una grande gara. Grande merito è della leadership di Godin. Ci sono importanti segnali di incoraggiamento.
Nuovo stadio? Stiamo provando a dialogare con le istituzioni, ma la Regione e il Comune sono impegnati nell'emergenza sanitaria, com'è giusto che sia, e questo ritarda l'iter. Gli spazi commerciali ormai li riteniamo superflui e non l'ideale per i commercianti di Cagliari, in questo momento vogliamo capire come far quadrare il piano economico finanziario. Ci auguriamo che questa emergenza passi il prima possibile. Noi andiamo avanti con la progettazione.
Mi scuso per l'esultanza esagerata per l'espulsione di Augello, non è stato un gesto sportivo, ma la passione da tifoso ha avuto il sopravvento. Nei primi anni abbiamo avuto il bilancio in equilibrio. Le tante vendite ci hanno aiutato. Dall'anno scorso, causa Covid e causa aumento stipendi, sono un po' preoccupato del bilancio. Questo mi indirizza nelle scelte e nelle decisioni. La cosa più importante è tenere il Cagliari in Serie A e avere una società sana. Cerchiamo di seguire il modello Atalanta e Sassuolo.
Ai tifosi dico che abbiamo bisogno di sentirli più vicini del solito. Non sentirli allo stadio è un grande handicap, ma so che ci sono. Quest'anno vedrete che riusciremo a toglierci qualche soddisfazione in più e ci divertiremo".

