Gianfranco Zola, intervistato da Sky Sport, ha omaggiato il Cagliari nel giorno del centenario rossoblù raccontando alcuni aneddoti legati, ma non solo, alla propria esperienza tra le file rossoblù.

Ecco le sue parole:

"Sono arrivato nel momento giusto, presi questa decisione dopo aver acquisito esperienza e conoscenza altrove, potendo così mettere a disposizione della mia terra quelle capacità frutto di un'intera carriera. Fin dall'inizio avevo pensato di fare un percorso del genere e sono rimasto estremamente contento della mia esperienza. E' stata una delle più belle della mia vita, ne vado orgoglioso.

Lo scudetto del Cagliari? Avevo 4 anni quindi vivevo ancora di riflesso attraverso la passione di mio padre, che si è avvicinato proprio in quegli anni al calcio. E' lì che ha mi ha attaccato la passione per questo sport. Sono cresciuto con quello scudetto. Senza quella grandissima vittoria probabilmente mio padre non si sarebbe mai appassionato e io avrei fatto altro nella mia vita.

Il gol di testa alla Juventus? Non meritavamo di perdere quella gara (finì 1-1 grazie al suo gol all'89'), avevamo fatto una buona partita senza mai mollare. Io ho intuito il cross di Brambilla e sono partito in anticipo su Zebina, saltando una frazione di secondo prima rispetto a lui. Sono stato anche fortunato, perché ho impattato la palla così bene da rendere impossibile l'intervento a Buffon".