"Per il settore arbitrale, ad esempio, prevedo solo designazioni che comportino viaggi brevi: mi auguro che questa scelta non venga ostacolata da chi vuole fare polemica". Così Marcello Nicchi, presidente dell'Aia, alla Gazzetta dello Sport.
"Gli arbitri sono pronti, lo dico con orgoglio e convinzione. La nostra - prosegue Nicchi - è una struttura imponente che funziona: siamo un motore importante del calcio. Come Aia siamo vicini a tutti i nostri 33 mila iscritti e ogni sera ci preoccupiamo di mandarli a letto tranquilli: ci sentiamo quotidianamente con tutti. Gli arbitri si sono allenati tutti, non solo quelli di A, seguendo delle tabelle personalizzate: sono in buona forma e pronti alla ripresa".