Dario Silva, ex attaccante del Cagliari, ha rilasciato un'intervista a Tuttomercatoweb nella quale parla dei suoi trascorsi in Sardegna e della squadra rossoblù del presente.
Ecco le sue parole:
"Ho seguito il Cagliari quest'anno? Certo. Eravamo partiti molto bene e la classifica ci sorrideva poi ci sono stati alcuni ko e siamo scesi un po'. E' arrivato Zenga e vedremo come sarà il ritorno in campo. Credo che dopo questo stop sarà un caos per tutti.
Cosa è successo? All'inizio era partito forte vincendo tutte le gare che c'erano da vincere. Poi ha perso quella partita con La Lazio nel recupero e si sa che certe gare possono lasciare il segno.
Zenga? Spero che la Cagliari possa fare il 70% di quel che ha fatto da portiere...
Sorpreso da Nandez? No, sapevo quanto era forte. Lo seguivo al Nacional e anni fa lo avevo suggerito anche al Malaga. Ero convinto che sarebbe diventato un gran calciatore e non a caso fa parte anche della nazionale. Gli uruguaiani danno sempre tutto, ci mettono la faccia. Tutti hanno fame e sanno che in quei 10-12 anni di carriera bisogna fare il massimo.
Mi piace l'attacco rossoblù? Joao Pedro e Simeone mi piacciono e possono fare una bella coppia. Ma ho fiducia anche in Pereiro, è giovane, sta crescendo. Deve trovare la grinta giusta.
Da quanto non torno a Cagliari? C'ero l'anno scorso ma appena è possibile già quest'anno voglio tornare per salutare i miei amici. Devo andare ad abbracciare anche la mia "mamma". La chiamo così perchè abitava vicino a me a Cagliari e c'era un rapporto eccezionale. Il ricordo più bello è legato alla promozione in A e poi alla nascita di mia figlia Elina.
Il mio soprannome? Sa Pibinca (in dialetto sardo, la zecca). Mi piaceva perchè me lo hanno messo loro questo soprannome. Noi abbiamo il cuore rossoblù. Adoravo girare per la città, andare alle feste di paese, c'era un legame forte".