"Finalmente sono rientrato a Cagliari, ho raggiunto la mia famiglia e sono in quarantena. Grazie a Dio sto bene". Così Massimo Cellino ai microfoni de L'Unione Sarda.

"A Brescia - racconta l'ex patron rossoblù - ho lasciato l'inferno, benedetta isola. Qui non si ha la minima percezione di quello che sta succedendo da quelle parti".

Stravolto

"I morti nei container, non sanno più dove metterli perché è un virus che rimane anche quando il cuore smette di battere. Impressionante".

La donazione

"Ho pensato, se succede qualcosa in Sardegna muoiono tutti come zanzare, così ho deciso di aiutare il Santissima Trinità. I primi dieci ventilatori sono stati consegnati, tra pochi giorni arriveranno gli altri".

Il calcio ai tempi del Covid

"Anche solo ipotizzare in questo momento una ripresa del campionato tra uno o due mesi mi sembra irrispettoso e assurdo. Per me il campionato è finito, punto. Non si può giocare facendo finta che non stia succedendo nulla, ci vuole rispetto. Ma anche tecnicamente sarebbe impossibile ripartire".

Il Brescia non verrà schierato

"Non mi umilia giocare in Serie B, ma farlo sulle tombe dei nostri cari. Il Brescia non ri presenterà".