Il colpo più importante a Cagliari, ma non solo, nella carriera di Francesco Marroccu, è stato Radja Nainggolan:
"Arrivò dal Piacenza, lo stavamo per prendere a giugno, ma la situazione non era favorevole. Aveva troppi agenti dietro e Cellino non diede l'ok. L'operazione si fa quindi a gennaio, quando l'unico a gestirlo era Beltrami", racconta a L'Unione Sarda.
"Lo prendemmo in comproprietà , per 800 mila euro inserendo il prestito di Sivakov".
La goccia che ha rischiato di far traboccare il vaso
"Nainggolan doveva giocare titolare contro il Genoa, si presento però in ritardo alla riunione tecnica e Cellino andò su tutte le furie: Radja rinunciò a tutti gli stipendi e si allena per un mese con la Primavera. Poi l'esordio disastroso a Verona, subito espulso. A fine stagione - pur non soddisfatti - decidiamo di tenerlo - acquistiamo a un milione e centomila l'altra metà del cartellino".