Luigi Palomba, difensore classe 2003 del settore giovanile del Cagliari, talento emergente e fresco di convocazione nell'under 17 della Nazionale per il torneo dei Gironi, a Coverciano, si è raccontato ai microfoni del Cagliari Calcio.
Ecco le sue dichiarazioni:
"Ho iniziato a giocare a pallone sui 4 5 anni nella squadra del mio paesino. Giocavo a centrocampo o attacco, su campi a 7 o 9. Quando poi sono andato al Calcio Padova, mi sono alternato tra centrocampo e difesa. Al secondo anno, dopo un infortunio, sono rientrato dopo due mesi col ruolo di centravanti. Al Cagliari invece, mi hanno spostato dietro e sono cresciuto molto. L'opportunità di giocare nel Cagliari è arrivata nel 2017,quando mi hanno chiamato per giocare un torneo a Villasimius.
Mi sono trovato bene dall'inizio, e ha influito anche il fatto di avere un papà nato a Cagliari. Il mio difensore centrale preferito è Koulibaly, ha tutto: cattiveria, fisicità , voglia. È una fortuna allenarsi nello stesso centro dove si allena la prima squadra, puoi imparare tanto. Sin da quando ero piccolo avevo smeroe il pallone attaccato al piede, il calcio è la mia vita. Il mister mi dà una grande mano, mi dà molti consigli che possono aiutarmi a migliorare.
A scuola vado bene, merito anche dei miei genitori che mi hanno fatto capire l'importanza di studiare, sto molto attento in classe e questo mi aiuta. Ho legato con quasi tutti i compagni, e stando in foresteria uno di quelli con cui ho legato di più è Daniel Pischedda, andiamo anche a scuola insieme e la maggior parte del tempo lo passo insieme a lui. Il sogno nel cassetto è di giocare un giorno ad alti livelli: il calcio è la mia passione e non posso desiderare nient'altro se non lavorare facendo la cosa che mi piace di più".
