”Giulini è ambizioso, un cavallo purosangue che vive per il Cagliari. Non voleva cedere Barella, ha tenuto duro. Atletico Madrid, Napoli e Chelsea lo volevano". Così il Ds rossoblù Carli ai microfoni de Il Corriere dello Sport.
"Abbiamo deciso - racconta - poi di investire tutto il ricavato della sua vendita. Per Rog marcavo Ramadani da gennaio: è arrivato lui, poi Nainggolan a cui non potevamo dire no".
Nainggolan
"Non ci abbiamo pensato un attimo, ora è al top: gli dissi subito che per noi poteva rappresentare un’opportunità o un problema, fin qui è stato esemplare".
Simeone
"Leonardo s’è fatto male e siamo andati dritti sul Cholito. La Samp era davanti, ma devo dire che Maran è stato convincente. E la Fiorentina spettacolare. Avevano chiuso con Ferrero, tuttavia lasciarono a Giovanni l’ultima parola. Ma a queste condizioni se il Cagliari l’avesse spuntata, non avrebbe dovuto scucire un euro in più. Non capita tutti i giorni. Joe Barone e Pradè sono stati straordinari e in quel momento ho capito che la nuova proprietà della Fiorentina ha gli uomini giusti per un progetto trasparente e vincente. Anche se Joe Barone me la pagherà prima o poi. Cosa ha fatto? Mi ha fatto prendere un colpo. Prima di chiudere con noi, mi chiamò in disparte abbracciandomi, sbiancai: “Ci spiace per il Cagliari, ma ormai Simeone andrà alla Samp”. Era una trappola, lui sa che mi deve uno scherzo, glielo restituisco presto”.