Radja Nainggolan, che domenica affronterà l'inter alla Sardegna Arena, è intervenuto ai microfoni di Gazzetta.it spaziando tra preente e passato.
Ecco le sue parole, così come riportate dal sito ufficiale della Gazzetta Dello Sport:
"Mi sarebbe piaciuto giocare la Champions League, ma a volte nella vita non tutto va come speri, ho preso questa decisione serenamente. Il calcio mi ha salvato e mi sta salvando tuttora, facendomi distogliere dai problemi personali che mi assillano 24 ore su 24. Allenarmi e giocare mi fa stare sereno.
Regista? Io ho fatto il regista in nazionale con il Belgio un po’ di tempo fa. Sinceramente era da parecchio che non capitava, ma quando sono arrivato l’allenatore mi ha parlato di questa soluzione e mi sono subito adattato. L’abbiamo concordata e lo faccio con entusiasmo. Per me l’importante è giocare. Mi sto divertendo e sto cercando di dare una mano a Nàndez che è forte, ma è appena arrivato e deve ancora entrare nei meccanismi del calcio italiano.
Qui c’è un gruppo bello, il presidente ha fatto degli acquisti importanti, io mi sto trovando bene e sono contento della scelta che ho fatto. Domenica, se quella occasione di Joao Pedro fosse entrata in avvio, probabilmente sarebbe stata un’altra gara. Ma siamo stati anche graziati dalla Var sul gol di testa di Donnarumma e non abbiamo avuto la giusta reazione. Abbiamo sofferto e loro si sono chiusi bene. Va detto che questa, la nostra, è una squadra con tanti giocatori nuovi e dobbiamo ancora conoscerci meglio.
Barella? Su di me e su di lui fanno confronti da anni. Gli auguro una gran carriera, ha la testa giusta.
L'Inter? La Champions mi sarebbe piaciuto giocarla ma, a volte, nella vita non tutto va come speri. Ho fatto un sincero in bocca al lupo ai miei ex compagni dell’Inter. Ho vissuto una stagione di alti e bassi, ma ho preso questa decisione serenamente. So che domenica sarà difficile, ma il Cagliari deve reagire e in passato con le grandi ha dimostrato di fare bene. Io cercherò di fare il mio".