Alle porte del nuovo campionato, il Direttore Sportivo del Cagliari Marcello Carli, intervistato ai microfoni di Sportitalia, ha parlato riguardo la situazione dei rossoblu e il mercato operato fino ad adesso.
Ecco le sue dichiarazioni:
"Colombatto? C'è la trattativa per andare in Belgio, non so ancora se si concluderà, ma ci sono buone possibilità.
Ritorno di Nainggolan? In Sardegna c'è stato un bell'entusiasmo. L'arrivo di Ribery alla Viola? È bello che Firenze abbia ritrovato l'emozione persa negli ultimi anni, questi sono avvenimenti che fanno bene al calcio, faccio i complimenti alla Fiorentina per il mercato che sta facendo. Io parto dal presupposto che dal 2 settembre inizi un'altra storia. Cagliari sta vivendo emozioni forti, che vanno alimentate col lavoro quotidiano, insieme al mister, sapendo che ci saranno momenti difficili da affrontare tutti compatti.
Sull'attacco siamo molto sereni, abbiamo attaccanti forti come Despodov, Han, Cerri, Pavoletti e Joao, non prenderemo per prendere, adesso dobbiamo lavorare a testa bassa. Siamo contenti che siano rimasti anche i vari Klavan, Castro, Cragno, Ionita e Pavoletti. La vera forza della squadra è il gruppo. Abbiamo perso un giocatore importante come Barella, ma poi abbiamo saputo ricostruirci. Avevamo in mente di comprare due centrocampisti, poi per il terzo colpo in mediana è stato bravo il Presidente. Il campionato è difficile, l'obiettivo sono i 40 punti, poi se ci arriveremo prima del previsto vedremo cosa succederà.
Infortunio Cragno? Abbiamo Rafael e Aresti che sono due ragazzi che ci danno serenità. Alessio ha avuto una crescita incredibile, lo dimostra anche la Nazionale. È un infortunio che certamente non ci voleva, ma restiamo positivi, magari dopo la sosta speriamo di rivederlo in campo.
Barella? La Roma era interessata, si sono comportati benissimo, anche quando magari il ragazzo aveva preso già una scelta hanno tentato di tutto per prenderlo, e noi come alternativa potevamo mettere dentro qualche giocatore che ci avrebbe fatto comodo. Alla fine ha prevalso la volontà del giocatore e la voglia dell'Inter. Tutto il mercato in entrata del Cagliari è nato da lui. Nicolò è un ragazzo attaccatissimo al Cagliari, è normale che sia andato via, mi sento di fargli un applauso perché ci ha aiutato a crescere come squadra quest'anno.
Altri colpi? Abbiamo fatto già il grosso del mercato, che finisce tra 10 giorni, in cui può succedere ancora di tutto, poi se ci sarà l'opportunità di un altro colpo ci penseremo, ma ripeto non compriamo per comprare, solo per rinforzarci come organico. Ounas? È un giocatore di livello.
Despodov? Il Crotone lo cercava, vuole fare una bella annata.
Sarà un campionato incerto, di alto livello, sia in testa che in coda".